Siria: sale a 19 morti bilancio attacchi Usa contro filo-Iran

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  • (ANSA-AFP) – BEIRUT, 25 MAR – E’ salito a 19 il bilancio
    delle vittime degli attacchi di statunitensi contro gruppi
    legati all’Iran in Siria a seguito di un micidiale attacco di
    droni attribuito a Teheran. Lo fa sapere l’Osservatorio siriano
    per i diritti umani, mentre Washington ribadisce di non cercare
    un conflitto con l’Iran.
        Washington ha effettuato i primi attacchi dopo che il
    Pentagono ha dichiarato che un contractor statunitense è stato
    ucciso, e un altro è rimasto ferito insieme a 5 militari, da un
    drone “di origine iraniana” che giovedì ha colpito una base
    della coalizione guidata dagli Stati Uniti vicino ad Hasakeh,
    nel nord-est della Siria.
        Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha affermato
    che, su indicazione del presidente Joe Biden, aveva ordinato “attacchi aerei di precisione… nella Siria orientale contro
    strutture utilizzate da gruppi affiliati al Corpo delle guardie
    rivoluzionarie islamiche iraniane”.
        Oggi, l’Osservatorio con sede in Gran Bretagna, che dispone
    di un’ampia rete di fonti sul campo, ha affermato che 19 persone
    sono state uccise nella prima ondata di attacchi statunitensi di
    venerdì: tre soldati del regime siriano e 16 membri delle forze
    sostenute dall’Iran, tra cui 11 civili siriani.
        Ore dopo quegli attacchi, 10 razzi sono stati lanciati contro
    le forze americane e della coalizione nella base del Green
    Village nel nord-est della Siria, ha detto il Comando centrale
    degli Stati Uniti (Centcom). Non ci sono stati feriti o danni
    alle strutture della base, ma un razzo ha colpito una casa a
    circa cinque chilometri di distanza, provocando lievi ferite a
    due donne e due bambini, ha aggiunto Centcom. Le milizie
    sostenute dall’Iran più tardi venerdì hanno preso di mira una
    base nel giacimento di gas Conoco, provocando attacchi di
    rappresaglia da parte di aerei da guerra della coalizione su
    obiettivi nella città di Deir Ezzor e nei dintorni, in cui si
    trovano anche diversi giacimenti petroliferi, “causando danni
    materiali”. (ANSA-AFP).
       


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