In merito alle dichiarazioni del presidente di Rinascita Civica Rimini, Mario Erbetta, Start Romagna precisa e chiarisce alcune informazioni, lasciando al dibattito politico altre questioni che non riguardano l’Azienda.
Lo stipendio di un neoassunto non è inferiore a 1200 euro. Abbiamo sempre condiviso che comunque sia inadeguato e che rappresenti uno dei motivi più importanti nel determinare la carenza di autisti in tutta Italia e che a caduta interessa le corse quotidiane.
Start Romagna applica il contratto nazionale di lavoro, lo integra con accordi sindacali e non può non avere l’obiettivo di un equilibrio economico, trattandosi di servizio pubblico, al quale danno prezioso supporto la Regione Emilia-Romagna e tutti i comuni che contribuiscono, facendosi carico di servizi aggiuntivi.
Un aiuto potrebbe essere l’incremento del Fondo Trasporto Pubblico, la cui consistenza contrasta con la volontà di puntare sul tpl.
La difficoltà di tenere insieme stipendio e costi di trasferta dei lavoratori provenienti da altre regioni è un problema che affrontiamo ogni giorno nell’intensa attività di recruiting che svolgiamo, che a fine 2025 puntiamo arrivi ad assumere 60 nuovi autisti nei bacini di Start Romagna.
Contrariamente a quanto scritto, Start Romagna ha un suo direttore generale, il Dott. Angelo Erbacci, in carica da un anno.
Le restanti sono considerazioni politiche che il signor Erbetta magari potrebbe rivedere alla luce delle informazioni diffuse un po’ superficialmente.
START ROMAGNA