Stop al Senato sullo Ius soli Pd: “Non c’è maggioranza”

Il provvedimento sparisce dal calendario del Senato. I del: “Non abbiamo la maggioranza per approvarlo”.

Fino alla fine di settembre la discussione sullo Ius soli resterà congelata. Il provvedimento che agita in questo momento opposizione e maggioranza non risulta nel calendario del Senato per le prossime due settimane.

E a darne notizia è stata proprio la conferenza dei capigruppo a palazzo Madama. A svelare il motivo del rinvio è stato proprio il capogruppo a Palazzo Madama per il Pd, Luigi Zanda: “Lo Ius soli in passato è stato calendarizzato su nostra richiesta ma le leggi per essere approvate hanno bisogno di una maggioranza e in questo momento la maggioranza non c’è”. Poi ha aggiunto: “Anche i gruppi che lo hanno votato alla Camera mostrano di non volerlo votare al Senato. Confido che il lavoro politico possa portare a una soluzione positiva del problema. Noi lo vogliamo approvare e per approvarlo sono necessari i voti”. E sul rinvio è intervenuto anche il senatore della Lega Nord e vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli: “Per fortuna lo ius soli per ora è sparito dal radar dell’agenda parlamentare, anche se il Pd dice che verrà esaminato quando ci sarà una maggioranza in grado di poterlo approvare e questo significa che non lo si affronterà mai, perché non solo sullo ius soli non c’è una maggioranza nel Paese, perché la stragrande maggioranza di cittadini è contraria, ma non c’è neppure una maggioranza in un Parlamento di transfughi”. Chiara anche la posizione di Forza Italia con le parole del capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri: “Lo Ius soli è stato posposto perchè la maggioranza ha dei problemi. Non c’è la discussione in calendario nelle prossime settimane perchè non ci sono le condizioni numeriche. Ne prendiamo atto positivamente”. Il Giornale.it