Strage discoteca: certificato per malattia, Fedez non testimonia

(ANSA) – ANCONA, 03 MAR – Nel processo ‘bis’ per la strage
nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in cui morirono
cinque minorenni e una madre 39enne, Fedez, rapper e personaggio
televisivo, diserta per la seconda volta l’udienza ad Ancona,
nella quale avrebbe dovuto essere sentito come testimone. E’
malato e ha fatto pervenire un certificato medico che attesta il
legittimo impedimento a testimoniare oggi in tribunale.
    Un’assenza che replica quella nella conferenza per presentare la
terza stagione di “Lol: chi ride è fuori”, di cui è conduttore
insieme a Frank Matano.
    A citare come testimone Federico Leonardo Lucia in arte
Fedez, è stata la Procura nel giudizio riguardante le condizioni
di sicurezza nel locale, le questioni amministrative e in
particolare il rilascio dei permessi per la riapertura della
discoteca. Sono imputati funzionari che rappresentavano vari
enti nella Commissione di Vigilanza presieduta dall’ex sindaco
di Corinaldo, anche lui tra gli imputati; a giudizio anche un
socio della società che gestiva il locale.
    Fedez era stato già citato come testimone nell’udienza di
venerdì scorso, insieme al trapper Sfera Ebbasta, in merito alle
condizioni del locale: entrambi avevano rappresentato un
legittimo impedimento per un impegno lavorativo non rimandabile;
il primo per uno spot pubblicitario, il secondo stava girando un
video. Il pm vuole sentire Fedez perché tenne un concerto alla
Lanterna Azzurra diverso tempo prima della strage avvenuta nella
notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018; Sfera, invece, perché era
atteso la sera della strage per un’esibizione in dj-set che poi
ovviamente non ci fu. Nel locale venne spruzzato spray al
peperoncino per compiere furti di collanine (per sei giovani del
Modenese, della ‘banda dello spray’, condanne anche in
Cassazione); nel fuggi fuggi, molte persone accalcate sulla
rampa fuori dall’uscita n.3, caddero una sull’altra da
un’altezza di circa 1,5 metri dopo il cedimento di una balaustra; sei morirono schiacciamento. (ANSA).
   


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