Striscia di Gaza, raid israeliano sull’ospedale Nasser: 15 morti, tra cui 4 giornalisti

Almeno 23 palestinesi sono stati uccisi dall’alba di oggi nella Striscia di Gaza durante attacchi dell’esercito israeliano (IDF), secondo quanto riportano i media.

Tra le vittime, 15 persone sono morte in un attacco mirato con drone kamikaze al complesso ospedaliero Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia. Tra questi figurano quattro giornalisti: il fotografo della Reuters Hossam al-Masri, il reporter della NBC Moaz Abu Taha, il fotoreporter di Al Jazeera Mohammed Salama e la giornalista Mariam Abu Daqa, collaboratrice di diversi media internazionali tra cui Independent Arabic e Associated Press.

In precedenza, l’agenzia palestinese Wafa aveva riferito che almeno nove civili erano rimasti uccisi in altri attacchi dell’IDF nel territorio, tra cui cinque membri di una famiglia colpiti durante il bombardamento di una casa nella zona di al-Karameh, a nord-ovest di Gaza City.

Il governo di Gaza, controllato da Hamas, ha confermato l’identificazione delle vittime giornalistiche, sottolineando il drammatico bilancio tra i civili e la pericolosità degli attacchi mirati a strutture sanitarie.

La situazione resta estremamente tesa e in evoluzione, con le autorità locali e le organizzazioni internazionali che monitorano costantemente l’impatto dei raid sulla popolazione civile e sulle infrastrutture ospedaliere.