Stroppa “a Verona con veleno e furore in corpo”

(ANSA) – CROTONE, 09 GEN – “Ci mancano i punti e dobbiamo
lavorare per ottenerli. Mi auguro e spero che non si non ricada
in errori gratuiti e quindi bisogna alzare al massimo
l’attenzione nel fare le cose”. Stroppa va in cerca di riscatto
a Verona dopo due sconfitte pesanti – sul piano tecnico e dei
gol subiti (9 contro Inter e Roma) – e propone una squadra con
molte novità. Le più importanti l’utilizzo dal primo minuto di
Djidji in difesa e di Molina da esterno anziché mezz’ala.
    “Contro la Roma – spiega – c’è stata una variazione nel modulo,
quando abbiamo messo le due punte Simy e Rivière con Messias
trequartista mi è piaciuto. Molina esterno è stata una scelta
obbligata visto che Pereira era in difficoltà, quindi sarà
riproposto anche stavolta come quinto di difesa. Penso che possa
giocare Dijdij visto che manca Marrone e poi vedremo tra Luperto
e Cuomo a sinistra. Rivière avvantaggiato ha condizione migliore
l’ho fatto riposare e domani serve perché sarà una gara fisica”.
    Il tecnico chiede ai suoi uomini maggiore agonismo. “La
squadra c’è – dice – le prestazioni pure. Mancano le cose
salienti, il veleno in corpo, il furore di non fare regali
all’avversario. Bisogna fare punti. Fortunatamente pur avendo
questo trend negativo siamo sempre nella possibilità, a distanza
di tre punti, di fare un campionato diverso. Abbiamo fatto bene
prima di Natale e abbiamo visto come la classifica era diventata
diversa. La squadra si allena benissimo ed abbiamo un’ottima
qualità nel fare le cose. Manca poco per combattere in modo
migliore”.
    Evidenziando che “il Verona ha un’identità consolidata:
chiunque giochi va a 3.000 all’ora”, Stroppa spiega che non
tradirà la sua filosofia di gioco basata sul 3-5-2.
    “Tatticamente – dice – non cambio, non credo di stravolgere
nulla. La squadra ha una identità straordinaria in campo e non
credo di poter essere smentito. C’è soltanto da migliorare la
fase di non possesso nella marcatura e nella cattiveria”.
    (ANSA).
   


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