Tasse. Cesena, Lega: “Ingiustificato” aumento pressione tributaria e fiscale. Giunta incapace di ascoltare cittadini

Cesena, 8 mag. “Non siamo più da soli a criticare la vessatoria politica fiscale e tributaria, della Giunta Lattuca. Abbiamo appreso della levata di scudi delle associazioni di categoria giustamente preoccupate dagli aumenti vessatori sulle imprese. Meglio tardi che mai, ci sentiamo di dire. Legittimamente c’è chi chiede di ridurre la spesa pubblica, obiettivo su cui concordiamo. Peccato che non ci sia altrettanto interesse per i costi che gravano sulle casse comunali per realizzare certi progetti faraonici di dubbia utilità collettiva, propagandati dalla prima e seconda Giunta Lattuca. Nessuno, se non la Lega, ha poi chiesto più trasparenza sulla cospicua spesa per il welfare e di orientarne i costi in modo più efficiente. E oggi trapelano i problemi”.

Così in una nota Enrico Sirotti Gaudenzi, capogruppo Lega, e Virna Lega, responsabile comunale f.f. del Carroccio.

“Che il Pd sia il partito delle tasse non lo affermiamo noi, è cosa risaputa e riportata dai media. Non è un caso se la Regione Emilia-Romagna e città a guida piddina, vedi Cesena, impongono ai contribuenti pesanti e generalizzati rincari: Irpef, Irap, bollo, ticket, sosta, biglietto dell’autobus, occupazione di suolo pubblico, ecc. Aumenti indiscriminati decisi, guarda caso, dopo le elezioni regionali e comunali, nel timore del partito di maggioranza relativa di perdere consenso se gli elettori ne fossero stati informati prima della competizione elettorale. Oltre al danno, a Cesena si sta assistendo anche alla beffa di una Giunta incapace di far quadrare i conti anche rivedendo le priorità di investimento e di gestione. Desta perplessità, infatti, la miope insistenza dell’amministrazione Lattuca sulla progettazione e la realizzazione di costose opere pubbliche estranee al contesto urbano, superflue, improduttive quando non addirittura sgradite ai residenti, agli utenti e alla rete commerciale per le evidenti ricadute negative. Vedi, per esempio, il progetto di piazza Aguselli, in pieno centro storico, che sta raccogliendo uno scontento generalizzato. Ma la Giunta tira avanti senza ascoltare nessuno e aumentando tutti i possibili balzelli certa di un consenso cieco e dogmatico perfino sugli errori più plateali”.