28 maggio 2009 – Preoccupazione per l´andamento della trattativa in corso al tavolo unico e rilanciata la richiesta di aumenti contrattuali in grado di difendere le retribuzioni dalla dinamica inflativa. E´ questo in sintesi quello che emerso dalla riunione di giovedì 28 maggio del direttivo unitario delle Federazioni Pubblico impiego di CSdL e CDLS.
La discussione si è concentrata sul tema dei rinnovi contrattuali che coinvolgono oltre 13 mila lavoratori del settore pubblico e privato. Il direttivo ha riconfermato la necessità di prevedere aumenti economici in grado di sostenere e rivalutare il valore reale di tutte le retribuzioni, tenendo cioè conto dei contratti già firmati nei mesi scorsi e della necessità di recuperare quanto perso, come potere di acquisto, nel corso del 2008.
“Dalla crisi economica – affermano i segretari di FUPI-CSdL e FPI-CDLS, Alessio Muccioli e Marco Tura – si esce con politiche attente alla ridistribuzione della ricchezza, senza penalizzare il mondo del lavoro dipendente. Per questo non sono accettabili proposte di rinnovo contrattuale al di sotto della linea dell´inflazione, con il solo risultato di impoverire il Paese “.
Il direttivo unitario del pubblico impiego ha inoltre sottolineato che la trattativa al tavolo tripartito deve riguardare la sola parte economica dei contratti, destinando il negoziato degli aspetti normativi ai tradizionali confronti tra le singole controparti. In chiusura, i segretari di FUPI e FPI hanno lanciato un chiaro messaggio al Congresso di Stato: “il confronto al tavolo unico deve rappresentare l´occasione per ricercare intese equilibrate, ovvero senza deprimere i consumi e la fiducia di migliaia di lavoratori”.
FUPI-CSdL FPI-CDLS