Ieri, domenica 25 maggio, la comunità di Torriana ha celebrato con grande partecipazione i 100 anni dalla nascita di Padre Pietro Rossi, frate missionario noto per il suo legame profondo con il paese natale. All’anagrafe Delfo Rossi, Padre Pietro nacque proprio a Torriana il 23 maggio 1925, figlio di Agostino Rossi e Lucrezia Sapori.
La sua vocazione religiosa si manifestò precocemente: nel settembre del 1936, a soli dieci anni, lasciò la famiglia per entrare in seminario a Cortemaggiore, in provincia di Piacenza. Iniziò così il lungo cammino che lo avrebbe condotto alla vita religiosa. Cinque anni dopo fu trasferito a Rimini, nel Convento delle Grazie, dove scelse il nome religioso di Pietro.
Nel 1942, in pieno periodo bellico, proseguì gli studi liceali presso il convento della Santissima Annunziata a Parma, per poi passare, al termine del percorso, allo Studio Teologico del convento di Sant’Antonio a Bologna. Fu proprio lì che, il 3 luglio 1949, ricevette l’ordinazione sacerdotale.
La sua prima Messa la celebrò nel paese natio, il 6 agosto dello stesso anno. L’intera comunità di Torriana accolse l’evento con entusiasmo: il parroco Don Primo Vandi volle che fosse una festa solenne, fece risuonare a lungo le campane e adornò la chiesa a festa. Per l’occasione, Don Matteo Tosi, maestro di musica, coinvolse la corale di Villa Verucchio nell’esecuzione della celebre “Missa Pontificalis” di Lorenzo Perosi.
Padre Pietro, pur avendo svolto il suo servizio in diverse realtà, non interruppe mai il filo che lo legava al suo luogo d’origine. Il centenario è stato quindi anche un’occasione per ricordare la sua figura non solo religiosa, ma anche profondamente umana e vicina alla comunità.