Hanno provato a mettere in atto la classica truffa del “finto carabiniere”, ma sono finiti intercettati e denunciati grazie alla prontezza degli anziani coinvolti e alla reazione fulminea dei veri militari dell’Arma.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Tredozio, supportati dai colleghi di Modigliana, hanno denunciato due uomini – di 47 e 48 anni, entrambi originari della provincia di Napoli e già noti per reati simili – per ricettazione, nell’ambito di un’indagine su presunte truffe messe in atto ai danni di cittadini anziani.
A far scattare l’operazione sono state alcune segnalazioni pervenute nel primo pomeriggio di lunedì scorso: due anziani residenti nella zona hanno raccontato di aver ricevuto telefonate sospette da individui che si spacciavano per carabinieri. Fortunatamente, in entrambi i casi, le vittime potenziali si sono insospettite e si sono rivolte direttamente alla caserma di Tredozio per raccontare l’accaduto.
I carabinieri si sono subito messi in moto, pattugliando la zona e riuscendo in poco tempo a intercettare una vettura sospetta nei pressi dell’abitato di Tredozio. Il conducente, alla vista della pattuglia, ha tentato di fuggire ma è stato bloccato. Poco dopo, anche un secondo uomo è stato individuato a piedi vicino a diverse abitazioni, dove si era già presentato nel tentativo di mettere a segno il raggiro.
La successiva perquisizione personale e del veicolo ha portato al rinvenimento di un sacchetto contenente vari monili, presumibilmente frutto di truffe già commesse nella vallata o in aree limitrofe dell’Appennino faentino e imolese. Il materiale è stato sequestrato e sono in corso accertamenti per ricostruire l’esatta provenienza dei beni.
I Carabinieri ribadiscono l’importanza della collaborazione dei cittadini: segnalare tempestivamente qualsiasi episodio sospetto può fare la differenza, come in questo caso, dove la prontezza degli anziani ha permesso di sventare un possibile raggiro e fermare i responsabili.