Tribunale respinge ricorso Ferrari. Non si tocca il regolamento 2010 Più vicino l’addio della Rossa

Il Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi boccia il ricorso della Ferrari e mantiene intatto, per ora, il regolamento per il Mondiale 2010 di Formula 1. Il verdetto espresso oggi dal giudice Jacques Gondrand de Robert costituisce l’ultimo capitolo del braccio di ferro tra i team, guidati dal Cavallino, e la Federazione internazionale dell’automobile (Fia).

 La scuderia di Maranello chiedeva un’ingiunzione per bloccare l’entrata in vigore del regolamento che tra le altre cose impone un tetto di 45 milioni di euro al budget delle scuderie che comporterà forti restrizioni regolamentari ai team che dovessero superarlo contro la totale liberà della squadre che rispetteranno il limite.
Ferrari, Renault, Toyota, Red Bull e Toro Rosso hanno minacciato di lasciare la F1.
Le tappe della vicenda:

17 marzo – Il Consiglio Mondiale della Fia approva l’introduzione di un tetto al budget dei team per il Mondiale 2010.
Chi non rispetta integralmente il regolamento, può spendere al massimo 30 milioni di sterline. Inoltre, il Consiglio decide che il titolo iridato 2009 andrà al pilota che vincerà più gare e non a quello che conquisterà più punti. La Fota, l’associazione dei team, esprime «delusione e preoccupazione» per le decisioni.
 

19 marzo – Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, definisce le novità regolamentari «dannose per la credibilità del campionato».
 

20 marzo – La Fota contesta ufficialmente il nuovo sistema di classifica varato dalla Fia.
La Federazione fa marcia indietro e rinvia l’introduzione della nuova graduatoria al 2010: il titolo mondiale 2009 andrà al pilota che conquisterà più punti, assegnati secondo lo schema tradizionale (10-8-6-5-4-3-2-1). (segue) (Gro/Ct/Adnkronos) 20-MAG-09 14:44 NNN = (Adnkronos) – 29 aprile – Il Consiglio Mondiale della Fia alza il tetto al budget per il Mondiale 2010: si passa da 30 a 40 milioni di sterline.
 

2 maggio – Max Mosley, presidente della Fia, dichiara: «La Formula 1 può andare avanti anche senza la Ferrari».
 

12 maggio – La Ferrari annuncia che non si iscriverà al Mondiale 2010 se le regole non verranno modificate. La posizione è condivisa da Toyota, Red Bull, Toro Rosso e Renault.
 

15 maggio – A Londra il presidente della Fia, Max Mosley, incontra i membri della Fota. Le posizioni restano distanti. La Ferrari presenta un ricorso al Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi chiedendo il blocco dei regolamenti. Secondo il Cavallino, la Fia non ha rispettato il diritto di veto del team.