Al segretario di Stato al Turismo Teodoro Lonfernini non spaventano le sfide che il settore ha di fronte. A partire dalla crisi dei visitatori russi.
“La crisi del flusso internazionale proveniente dalla Russia – commenta il politico – collegata alle note vicende dell’Aeroporto Fellini di Rimini, alla svalutazione del Rublo e alla crisi economica ha prodotto gia? da qualche anno un calo consistente di visitatori sul territorio della Repubblica di San Marino. I visitatori russi costituivano una percentuale rilevante del mercato turistico internazionale – prosegue – e hanno rappresentato uno dei principali mercati esteri di riferimento per le politiche promocommerciali della nostra Repubblica”.
Lonfernini si dice “sicuro che comunque non sara? questa la ragione per cui i nostri operatori rischieranno di andare in difficolta?. Siamo coscienti infatti – scrive ancora – di quanto i flussi turistici siano altalenanti e non costanti e quanto sia quindi importante mettere in campo strategie capaci di intercettare potenziali visitatori provenienti da Paesi in cui la conoscenza della nostro Paese deve essere portata al massimo”.
Per il politico “il contesto russo rimane comunque un punto di riferimento interessante e se saremo capaci di mantenere un giusto rapporto tra promozione della destinazione San Marino nel panorama turistico russo e promozione su altri Paesi considerati interessanti sicuramente gli effetti di possibili nuove oscillazioni dei trend dei flussi internazionali saranno molto meno negativi”.
Il deputato interviene anche per commentare l’articolo apparso lunedi? su queste pagine denominato “Quale futuro per la Repubblica?” in cui il Presidente dell’Usot Riccardo Vannucci ha rimarcato alcuni concetti fondamentali “fatti propri in questi anni dalla politica che la Segreteria di Stato per il Turismo ha impostato per il settore di riferimento”.
“Tante volte ho ribadito quanto il turismo sia una parte fondamentale dell’economia sammarinese – sottolinea Lonfernini – tante volte ho evidenziato quanto e? importante essere uniti nell’affermare questo; troppe volte pero? in questi anni la Segreteria di Stato non e? stata supportata sufficientemente dagli stessi attori delle Associazioni del comparto turistico.
La mia non e? affatto polemica – assicura – , ma anzi oggi, dopo avere letto l’articolo, mi auguro di vivere una convinta azione da parte delle Associazioni, manifestando quanto sia necessario lavorare insieme, uniti e con convinzione per rendere l’industria dell’accoglienza il “vero futuro della Repubblica”.
Solo cosi? sono convinto che ascolteremo un messaggio diverso dove Segreteria di Stato, Ufficio del Turismo, Associazioni di Categoria, operatori e comuni cittadini, matureranno la consapevolezza di quanto sia importante aiutarsi per vedere realizzati i grandi progetti per il Paese. Lavorare e promuovere insieme vuole dire lavorare bene”, conclude il segretario.
