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INFLUENZA DA SUINI: OMS ALZA LIVELLO ALLERTA A 4 SU 6
L’Organizzazione mondiale della Sanita’ ha elevato da 3 a 4 la fase di allerta pandemica per l’influenza da suini. Lo hanno reso noto fonti della stessa Oms a Ginevra. 

 

E’ salito a quota 149 il numero di morti da influenza da suini a Città del Messico. A riferirlo è stato il ministro della Sanità messicano, José Angel Cordova, spiegando che al momento le persone ricoverate sono 1.650 con sintomi del virus A/H1N1. “Siamo nel momento più critico – ha aggiunto il ministro -, la situazione potrebbe peggiorare nei prossimi giorni”. I casi di morte si sono registrati in 10 Stati del Messico, il governo centrale ha deciso di chiudere le scuole fino al sei maggio, a cominciare dagli asili nido. 

40 CASI NEGLI USA
 – Quella degli Stati Uniti resta l’area più colpita, dopo il Messico, dall’epidemia influenzale. Gli esami di laboratorio hanno confermato 40 casi in cinque diversi stati (28 a New York, 7 in California, 2 in Texas, 2 in Kansas e 1 in Ohio). Il sindaco di New York, Michael Bloomberg ha detto che nella scuola del quartiere Queens, dove sono stati riscontrati i casi di influenza, potrebbero essere 100 gli studenti colpiti dalla sindrome influenzale. “Abbiamo un unico focolaio di influenza in città ed è in quella scuola”, ha detto il sindaco aggiungendo che tutti gli studenti colpiti hanno sintomi leggeri e, quel che è importante, nessuno mostra segni di peggioramento”. In totale sono 6 i casi confermati in Canada. In giornata il Cdc di Atlanta ha annunciato un ammonimento ai cittadini americani a non recarsi in Messico, “se non per motivi di forza maggiore”.  

L’INFLUENZA ARRIVA IN EUROPA – E’ un ragazzo spagnola di 23 anni il primo caso di influenza da suini riscontrato in Europa. Il giovane era ricoverato da sabato scorso nell’ospedale di Almasa (Albacete) dopo aver accusato, di ritorno da un viaggio in Messico, i sintomi dell’influenza. Attualmente si trova in isolamento, come gli altri 17 casi sospetti. Ma quello spagnolo non è l’unico caso riscontrato in Europa. In Scozia due persone sono risultate positive ai test. “Si stanno riprendendo bene”, ha assicurato il ministro della Sanità, Nicola Sturgeon. 

OMS PRONTA AD ALZARE LIVELLO ALLERTA – L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha annunciato che non esclude la possibilità di alzare il livello di allerta per l’influenza da suini direttamente dalla fase tre alla fase cinque su un totale di sei. Dal canto suo il Cdc ha confermato che il virus A/H1N1 ” si propaga da uomo a uomo”. “Abbiamo registrato percentuali di infezioni respiratorie – ha spiegato il direttore Richard Besse – tra quanti sono stati in contatto con i pazienti. Questo virus si sta comportando come un virus influenzale che si trasmette da persona a a persona”. 

OBAMA, PREOCCUPAZIONE MA NON PANICO
 – Preoccupazione, prudenza, ma non panico: il presidente Barack Obama ha cercato di calmare l’America. L’influenza ” è ovviamente causa di preoccupazione – ha spiegato – che richiede un aumentato stato di allerta, ma non è motivo di allarme”. Il presidente degli Stati Uniti ha inoltre affermato che “casi come questi” sono la prova che per l’America gli investimenti nella scienza “non sono un lussò” che il paese in recessione non può permettersi”. 

CARNE SUINA MESSA AL BANDO – Cina, Ucraina, Kazhakstan, Filippine, Tailandia e gli Emirati Arabi Uniti hanno messo al bando carne di maiale proveniente da alcuni stati americani: lo ha confermato l’ufficio del Rappresentante Commerciale americano, l’equivalente del ministero del Commercio Estero.

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