Un nuovo esodo dalla Libia: “100mila profughi pronti a venire in Italia”

In Libia si continua a combattere dallo scorso aprile, e mentre si aggrava la crisi umanitaria il rischio è quello di una nuova ondata migratoria sulle nostre coste

Italia. È il mantra che si sente nelle strade di Tripoli, dove centomila tra migranti e sfollati aspettano di raggiungere la terra promessa.

Dall’altra parte del Mediterraneo c’è una bomba ad orologeria che rischia di scoppiare da un momento all’altro. È la Libia, logorata dagli scontri, dove si combatte da mesi un conflitto a bassa intensità. Da quando lo scorso aprile le truppe del generale Khalifa Haftar hanno lanciato una nuova offensiva su Tripoli, nessuno ha interesse a fermare le parti in campo. È una guerra per procura, e la pace in questo momento non conviene a nessuno. Non alla Turchia e al Qatar, che smerciano tonnellate di armi ai miliziani di Tripoli, non al Cairo e a Riad, che fanno lo stesso con Haftar, non a Parigi che vedrebbe di buon occhio un ribaltone del generalissimo della Cirenaica per salvaguardare i propri interessi strategici. E neppure agli Stati Uniti, che non ne vogliono sapere di rimanere invischiati nel pantano libico. Così l’Italia potrebbe ritrovarsi una Siria alle porte di casa.

Tra i rischi c’è quello di un nuovo esodo. A fine aprile oltre 40mila persone, secondo i dati dell’UNHCR, hanno lasciato la capitale per sfuggire agli scontri. Una catastrofe umanitaria che si aggrava ogni giorno di più, con oltre 650 morti dall’inizio della seconda guerra civile. E se finora la politica dei porti chiusi e la stretta sulle Ong hanno dato i propri frutti facendo crollare dell’85,05% gli arrivi sulle nostre coste, gli scontri che continuano e l’estate alle porte potrebbero provocare una nuova ondata di sbarchi. “Anche se le partenze sono diminuite, non è detto che con il bel tempo e per effetto dello stesso conflitto la bomba migranti non possa riesplodere, visto che nel Paese ci sono almeno 100mila profughi”, assicura Fausto Biloslavo, corrispondente di guerra del Giornale e autore della graphic novel Libia Kaputt, presentata mercoledì scorso in Senato. Il Giornale.it