Urbino chiede lo stop al Rally di San Marino: mette in crisi turisti e imprese locali. Divampa la polemica

Il prossimo Rally di San Marino, in programma dall’11 al 13 luglio 2025, sta già provocando tensioni nel territorio di Urbino, coinvolgendo direttamente turisti e operatori locali. Al centro della controversia c’è la prevista chiusura totale di via Ca’ Bernocco, strada di campagna inclusa nel percorso di gara, che sarà interdetta al traffico dalle 7 alle 19 di almeno una giornata. Questa misura, se confermata, impedirebbe a circa 20 turisti prenotati in una country house della zona di raggiungere la loro destinazione, creando disagi significativi sia per i visitatori sia per le attività economiche circostanti.

Tra le realtà colpite figura una fattoria biologica, nota per l’allevamento di animali, la produzione di miele e un orto sinergico frequentato anche da scolaresche. Gli operatori di questa struttura hanno già vissuto forti difficoltà durante l’edizione del rally di due anni fa, quando polvere e rumore avevano pesantemente condizionato la vita degli animali e l’attività stessa.

Gianluca Carrabs, capogruppo di AVS in Consiglio Comunale di Urbino, ha espresso una netta posizione di critica verso l’amministrazione comunale, sottolineando la mancanza di una strategia coerente per lo sviluppo territoriale. Secondo Carrabs, il Comune rincorrerebbe iniziative come il rally senza tenere in debita considerazione le peculiarità e le vocazioni del territorio, che, al contrario, dovrebbero valorizzare paesaggio, cultura, enogastronomia e arte, specialmente in una zona che rappresenta il più grande distretto biologico italiano.

Carrabs ha inoltre evidenziato come la mancanza di una pianificazione accurata porti a decisioni contraddittorie e improvvisate, capaci di vanificare anni di lavoro e impegno da parte degli operatori locali. Le prenotazioni nelle strutture ricettive sono state effettuate mesi fa, ma il blocco della strada rischia ora di impedire l’arrivo degli ospiti, generando malcontento e preoccupazione.

Non manca un appello a trovare soluzioni alternative: una viabilità temporanea o fasce orarie che consentano almeno il passaggio, così da evitare l’isolamento totale di residenti e turisti. Attualmente non sono state comunicate indicazioni ufficiali dal Comune su come gestire l’accesso durante i giorni di gara.

Il Rally di San Marino è riconosciuto come un evento di richiamo sportivo e turistico, ma la questione solleva dubbi sulla compatibilità di tali manifestazioni con le caratteristiche del territorio e le esigenze della comunità, soprattutto in aree di pregio naturalistico e agricolo. Carrabs ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione in Consiglio Comunale per chiarire la legittimità della chiusura stradale e verificare il parere della polizia stradale in merito, ribadendo che valorizzare il territorio significa anche proteggerlo, non comprometterlo.