Il sito web dell’ufficio immigrazione centrale del Canada ha smesso di funzionare, apparentemente per un traffico eccessivo da parte di cittadini statunitensi, durante lo spoglio elettorale che ha mostrato il candidato repubblicano Donald Trump sempre più vicino alla Casa Bianca.
Anche le autorità dell’immigrazione della Nuova Zelanda hanno dichiarato che dal primo novembre il sito web New Zealand Now, che si occupa di visti di residenza e studenteschi, ha ricevuto 1.953 registrazioni da cittadini americani: il numero è più che doppio rispetto al numero consueto di una settimana tipica. Le visite al sito web dagli Usa sono aumentate dell’80% a 41mila dal 7 ottobre al 7 novembre, paragonato allo scorso anno. Gli aumenti potrebbero essere dovuti alla paura da parte dei cittadini americani dell’elezione del repubblicano Donald Trump, tanto da pensare di andarsene. Dopo che l’idea fu sollevata, spesso per scherzo, da alcuni americani, alcune comunità canadesi l’hanno accolta. L’isola di Cape Breton in Canada, per esempio, si è proposta come una tranquilla oasi per gli americani che vogliano fuggire nel caso Trump arrivi alla Casa Bianca.