VACCINI COVID, BARGI (LEGA): “QUINTA DOSE E’ UN FLOP MA REGIONE ER ACQUISTA 500MILA DOSI PER LA SESTA: HA SENSO QUESTA SPESA DA 9 MILIONI DI EURO?”

Il consigliere regionale della Lega Stefano Bargi

BOLOGNA, 26 AGO – “Alla luce del fatto che la quinta dose del vaccino Covid si è rivelata un flop in termini di somministrazioni, che senso ha l’ulteriore acquisto (per circa 9 milioni di euro) da parte della Regione Emilia-Romagna di 500mila dosi per la sesta inoculazione?”. Lo chiede il consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi, che in merito all’acquisto di circa mezzo milione di vaccini anti-Covid adattati alle nuove varianti ha presentato oggi un atto ispettivo alla giunta emiliano-romagnola. “La Regione – spiega il leghista – avrebbe richiesto a Pfizer la fornitura di queste dosi, con una prima tranche di 299.520 vaccini prevista per la fine di settembre e un’ulteriore consegna di 164.000 dosi nel mese di ottobre”.

E nell’interrogazione, Bargi sottolinea che, secondo gli ultimi dati resi noti dal Ministero della Salute, “l’Emilia-Romagna ha certificato meno di 1.200 nuovi casi settimanali nel mese di agosto, con un totale di 17 decessi. Inoltre, la campagna vaccinale per la quinta dose sembra non aver raggiunto i risultati sperati, con un totale di 2.214.738 somministrazioni e richiami che procedono a ritmi molto più lenti rispetto alle fasi precedenti della campagna vaccinale”.”

Alla luce di questi dati, il Bargi solleva interrogativi circa la necessità di acquistare un numero così elevato di dosi per la Regione. “Attualmente il numero di tamponi positivi e la pressione praticamente inesistente sugli ospedali non sembrano giustificare una spesa così significativa per l’acquisto di vaccini”, afferma il consigliere, che poi chiede alla Giunta di chiarire “quale sia la spesa sostenuta dalla Regione per l’acquisto delle dosi vaccinali relative alla quinta dose”, “quante somministrazioni siano effettivamente previste per l’attuale stagione vaccinale e se vi sia il rischio di aver acquistato un numero eccessivo di dosi” e “quale sarà la destinazione delle eventuali dosi in eccesso e se queste verranno comunque pagate in parte o se la Regione sarà rimborsata integralmente per le dosi inutilizzate”.

Bargi conclude sottolineando “l’importanza di una gestione oculata delle risorse pubbliche e di una pianificazione vaccinale che tenga conto dell’attuale andamento della pandemia”.