Valducci: ”Le istituzioni di San Marino non ci hanno dato il permesso di far proiettare il film Vaxxed”. Dopo Rimini bloccato anche sul Titano

waxxedNon era San Marino la terra della libertà?, si chiedono quelli del Comilva, l’associazione che si batte contro l’obbligo dei vaccini.

Non per Vaxxed, il controverso film di Andrew Wakefield che vuole dimostrare il legame tra i vaccini e l’autismo.

La Wanted cinema, che sta organizzando in questi giorni in Italia il tour nei cinema con la proiezione del film e la presenza del regista, dopo aver rinunciato a farlo vedere alla multisala alle Befane aveva trovato l’accordo con il Palace Hotel di San Marino.

L’albergo è di Roberto Valducci, titolare dell’industria farmaceutica Valpharma di Pennabilli, e aveva dato la disponibilità a ospitare la proiezione domani sera. Una doppia visione, alle 18 e alle 21, a seguire l’incontro con Wakefield. Pareva tutto fatto, tanto che ieri mattina su alcuni social network era già comparsa la locandina con la data a San Marino.

E ieri alle 13 la Wanted cinema aveva anche diramato un comunicato ufficiale per annunciare l’evento.

Ma poche ore dopo ecco il colpo di scena. «Non siamo più sicuri che si possa fare l’evento a San Marino, pare ci siano problemi», spiega nel pomeriggio al telefono Claudio Simion, presidente del Comilva, l’associazione (con sede a Rimini) che si batte contro l’obbligo dei vaccini, in nome dei presunti effetti collaterali che questi possono provocare.

I problemi ci sono eccome, perché alle 19 arriva un nuovo comunicato ufficiale di Wanted cinema, che conferma: «Siamo costretti ad annullare di nuovo la proiezione di Vaxxed, per questioni di ordine pubblico e di autorizzazioni non concesse al Palace Hotel». Cosa è accaduto in poche ore? «A quanto ci hanno riferito dall’albergo – rivela Simion – ci sono state pressioni delle istituzioni sammarinesi per annullare l’evento, e poi è arrivata la comunicazione che non sarebbe stata concessa l’autorizzazione a proiettare il film, per questioni di ordine pubblico… Ormai siamo alla censura: prima gli attacchi dal vice sindaco di Rimini e degli ordini di medici e farmacisti di Rimini, adesso San Marino».

Proprio ieri, tra l’altro, il ministro allaSalute Beatrice Lorenzin ha ricordato «il caso Rimini, dove siamo sotto il 65% di tutela vaccinale, e questo vuol dire che viene messa a rischio la salute dell’intera popolazione».

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