Oggi il Segretario di Stato alle Finanze Valentini ha dichiarato cose molto interessanti nella usuale conferenza stampa del Lunedì con i giornalisti.
Infatti ha dichiarato: ”Per dare liquidità al Credito Sammarinese si sta pensando di una acquisizione parziale o totale di Credito Sammarinese, oppure per un solo periodo”.
Queste sono le gravissime affermazioni del Segretario Valentini, a mio giudizio, raccolte oggi in Conferenza Stampa al Palazzo Pubblico di San Marino.
Molti si domanderanno allora perchè non mantenere in essere la trattativa con il Banco di Rio per l’acquisizione di Credito Sammarinese? Perchè commissariarla quando aveva avuto già un anticipo di 500.000 euro per l’acquisto del 50,1% di Credito Industriale? Perchè non agevolare l’acquisto di questa banca? Che problemi potevano esserci?
Sono tutte domande, che chi sufficientemente informato di sta facendo, anche dopo le forti dichiarazioni del Presidente Amati. Domande che trovano parziale risposta dal Segretario delle Finanze Valentini.
”Il comparto finanziario – continua Valentini – dovrà avere un riassetto, ma il problema fondamentale è che la raccolta del denaro è diminuita notevolmente; l’immissione di capitali internazioni non è facile per il nostro sistema! Le Proposte di finanziamento dovranno essere valutate attentamente, occorre far crescere il sistema ed attrezzarsi e darsi delle procedure. Non possiamo prendere il primo che si offre e il primo che ci capita a tiro!”
A mio personale giudizio, trovo le affermazioni di Valentini di una gravità assoluta. Parla della difficoltà di immissioni di capitali stranieri e quando si hanno delle trattative, vedi Hamro, Banco de Santander, Banco de Rio e banche portoghesi queste non riusciamo a portarle a casa. Perchè? possibile che tutte non vanno bene?
Valentini parla anche di avere molta più fiducia nel ruolo di guida che Banca Centrale può avere. Ovviamente questo fa un po sorridere vedendo il doppio commissariamento di Credito Sammarinese, l’ultimo proprio quando si era vicini a chiudere la trattativa con Banco de Rio. Non che voglia accusare di chicchesia Banca Centrale, certo che è singolare che ci si disperi che non si trovino investitori esteri, e quando si hanno non riusciamo a portare a casa tali investimenti.
E’ difficile vedere, come dice Valentini, BCSM come un elemento di garanzia e non di elemento di inciampo.
Vedremo che cosa porteranno le pesanti ispezioni a cui sono stati oggetto sia il Credito Industriale che i suoi 30 dipendenti.
Aspettiamo prima di vedere i risultati prima di dare il nostro giudizio, certo i dubbi dopo la conferenza stampa di Valentini rimangono, anzi sono ancora più forti.
Il Segretario di Stato Valentini non ci ha convinto.
Marco Severini – Direttore del Giornale.sm
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