Valmarecchia. 27enne finisce al pronto soccorso per violenze e il suo aggressore la segue anche lì minacciando i sanitari

Carabinieri di Novafeltria: “CODICE ROSSO” arrestato un 31enne per maltrattamenti contro familiari e conviventi.

 

I Carabinieri della Compagnia di Novafeltria hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 31enne residente in Valmarecchia per i reati di “maltrattamenti contro familiari o conviventi, lesioni personali, rapina, interruzione di pubblico servizio e porto di oggetti atti ad offendere”.

I fatti risalgono alla scorsa notte quando, a seguito di una segnalazione di una violenta lite in corso, arrivata al “112”, tra un uomo ed una donna, in un’abitazione dell’Alta Valmarecchia, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Novafeltria ha immediatamente inviato una pattuglia all’indirizzo indicato, per verificare l’accaduto. I militari, giunti sul posto, hanno trovato la malcapitata, una 27enne, spaventata con alcune contusioni al volto, mentre l’aggressore si era già allontanato. La donna ha dichiarato ai militari che quella sera, il suo ex convivente, si era presentato da lei per chiarire alcune questioni passate e che dopo dalle parole era passato ai fatti colpendola con alcuni schiaffi al volto e pugni al corpo. La vittima, fortunatamente, era riuscita a chiedere aiuto ai vicini scongiurando che la “violenza” subita prendesse una piega drammatica. L’uomo, tra l’altro, era già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna perché la giovane, in passato, era stata fatta bersaglio più volte di violenze durante litigi scaturiti per futili motivi, subendo maltrattamenti consistiti in aggressioni fisiche e verbali (percosse, ingiurie, minacce di morte, violenza verbale, psicologica e, denigrazione), tali da cagionarle sofferenze, privazioni e umiliazioni, fonte di uno stato di disagio continuo ed incompatibile con le normali condizioni di esistenza.

Calmatesi le acque la vittima è stata inviata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Novafeltria per le cure del caso. Tuttavia, proprio nel corso delle visite mediche, i sanitari e la donna si sono ritrovati l’uomo che in escandescenza ha iniziato ad inveire con atteggiamento violento e di sfida contro l’ex compagna e contro i medici e gli infermieri. Tale circostanza ha difatti costretto i sanitari a chiudersi all’interno di un ambulatorio e ad allertare i Carabinieri al numero di emergenza “112” non prima che l’uomo, avvedutosi del fatto che era stato richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine, colpiva la donna strappandole con forza la borsa dalle braccia, contenente il suo cellulare ed alcuni effetti personali, quindi per non essere sorpreso scappava, dandosi a precipitosa fuga a bordo della sua autovettura.

Stante quanto accaduto, l’operatore della Centrale Operativa faceva convergere in zona tutte le pattuglie disponibili per la “caccia all’uomo” percorrendo tutte le possibili vie di fuga. Ritornando davanti casa della vittima una pattuglia dell’Arma ha rinvenuto la borsa della vittima prima rapinata. Mentre l’auto del fuggitivo è stata intercettata dai Carabinieri lungo S.S. 258 Marecchiese, in località Borgnano di Talamello, ma alla vista dei militari, si è immesso in una strada di campagna, abbandonando il mezzo e fuggendo a piedi tra i boschi. All’interno dell’autovettura i Carabinieri hanno trovato una mazza da baseball, che probabilmente l’uomo voleva utilizzare contro la vittima, che è stata sequestrata.

L’azione di fuga del 31enne durava poco in quanto gli uomini dell’Arma sono riusciti, dopo serrate ricerche, a rintracciarlo in località Monti del Comune di Talamello ed a bloccarlo mentre cercava di allontanarsi in direzione Rimini. L’uomo non opponeva alcuna resistenza ed i Carabinieri hanno applicato nei suoi confronti, con l’avallo del P.M. di turno, il “Codice Rosso” sottoponendolo a fermo di indiziato di delitto per i reati di “maltrattamenti contro familiari o conviventi, lesioni personali, rapina, interruzione di pubblico servizio e porto di oggetti atti ad offendere”.

Lo stesso, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Casetti” di Rimini, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A seguito dell’udienza di convalida e su richiesta del Pubblico Ministero di Turno al 31enne è stata applicata la custodia cautelare in Carcere dove il 31enne rimarrà fino al Processo.

La donna dopo le cure del caso è stata dimessa dal Pronto soccorso con una prognosi di 7 giorni per un “trauma contusivo del rachide cervicale”.

Ancora una volta, è stata data un’importante risposta in termini di sicurezza e tutela a favore delle c.d. “vittime vulnerabili” da parte dell’Arma dei Carabinieri del Comando Compagnia di Novafeltria.

Da sempre la prossimità dei Carabinieri verso la cittadinanza, garantita giornalmente attraverso il lavoro delle Stazioni Carabinieri presenti capillarmente sul territorio, diretta interfaccia con la collettività, costituisce il metodo più efficace per contrastare i crimini o comunque i comportamenti devianti consumatisi purtroppo negli ambiti familiari o relazionali in generale. Ed oggi l’Arma dei Carabinieri, in particolar modo la Compagnia Carabinieri di Novafeltria, vicina alla gente anche con strutture ed idonee stanze “ROSA” adibite ad hoc, invita a denunciare e a segnalare sempre situazioni che possano essere indici di questi gravi fatti, proprio per la difficoltà delle vittime ad uscire dalla morsa dei loro persecutori.

 

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