Violazione di sovranità

Ancora i fatti emersi, relativamente alla vicenda della perquisizione nel Consolato di San Marino, non sono del tutto chiari, come le dinamiche che hanno permesso alla Guardia di Finanza di entrare, senza bussare, nella nostra sede di rappresentanza diplomatica; perchè quella è!

Un Consolato di San Marino è un pezzo di San Marino nel mondo e ci rappresenta. E se viene coinvolto, viene coinvolto San Marino nella sua interezza.

Se il Console ha aperto la porta alle fiamme gialle non lo avrà fatto di sua volontà, sennò è uno sprovveduto e sicuramente la prima cosa da fare è togliergli la rappresentanza del nostro paese.

Avrà sicuramente chiamato colui che in ordine gerarchico poteva dare l’autorizzazione ovvero l’Ambasciatore, il quale sicuramente avrà chiamato gli Esteri ed avrà parlato direttamente con il nostro Ministro degli Esteri ovvero la Dott.ssa Antonella Mularoni; se non l’ha fatto si è preso una responsabilità che non poteva avere e per questo dovrà rendere conto del suo operato.

Quindi sembra che, verosimilmente, il nostro Segretario agli esteri sapesse di questa ispezione – magari informato anche da quella magistratura che lo stesso Segretario ha detto che ha collaborato con le autorità italiane – e che avesse autorizzato, anche indirettamente attraverso ambasciatore, l’irruzione della Guardia di Finanza nel nostro Consolato.

Se questa è la verità, sembra un atto gravissimo ed inaccettabile per un ministro della nostra Repubblica.

Se fosse vero la gente deve saperlo, immediatamente. Il nostro Segretario degli Esteri – se fosse vero – deve prendersi le sue responsabilità.

E l’opposizione silente che fa?

Un’irruzione, che a quel che sembra, più mediatica che altro. Fatta per far vedere che la Finanza può superare i confini nazionali e andare anche a San Marino; è facile capirlo! Come capire che è tutto premeditato, come il fatto che ogni giorno il nome di San Marino venga sputtanato sui giornali italiani per ogni sciocchezza.

Questa, quindi, un’altra mossa – forse la più deleteria e raffinata, in quanto ora davvero i capitali e gli investimenti non verranno più – un’altra mossa nel far vedere che San Marino è un paese – come ha detto, qualche giorno fa, Roberto Galullo del Sole 24 ore – ”uno Stato che fungeva anche da paradiso fiscale e luogo di reinvestimento dei capitali” .

Oppure uno Stato che non collabora e da asilo a chi vuol fare operazioni dubbie, come più volte ha fatto intendere e detto, quel Colonnello della Guardia di Finanza, protagonista dello speciale di Report su San Marino, che tanto ci ama e che vuole mettere i confini tra San Marino e Italia.

Ed il Governo che fa? Non querela, non denuncia nessuno ma anzi collabora con l’Italia…bene, bravi: se questo è il modo di collaborare. Un gran bel modo! Complimenti. Avete avuto la vostra moneta di ritorno. Dobbiamo renderci conto che trattare con l’Italia non è possibile e che la nostra unica via è baipassarla andando direttamente a trattare con l’Europa.

A proposito, sembra che il nostro Ministro degli Esteri abbia nel cassetto diverse richieste di accordo. Richieste fatte da molti paesi europei: perchè non le sottoscriviamo come abbiamo fatto con il Belgio? Settembre non è poi così molto lontano..eppoi c’è di mezzo Agosto, dove tutto è fermo!

Alla fine sembra, vista l’azione remissiva di questo governo, che non ci resti che farci invadere e far violare la nostra sovranità.

Ma questo sembra che l’abbiano già fatto, ieri.