Virus dei suini: 11 casi sospetti ma negativi..in Spagna 2 positivi

”Alle 16 di oggi sono 11 i casi sospetti di influenza suina riscontrati in Italia. I test effettuati hanno escluso pero’ che si tratti di virus AH1N1”. Lo ha affermato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel corso dell’informativa al Senato sull’influenza da suini. Il ministro ha spiegato che i casi riguardano persone rientrate da poco da viaggi in Messico. L’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms) ha alzato il livello di allerta per l’influenza da suini dalla fase tre alla fase quattro. In Messico, dove il focolaio si e’ manifestato, il numero dei morti e’ salito a 152 mentre il virus arriva anche nella Ue. Negli Usa siamo a oltre 40 casi.

SECONDO CASO ACCERTATO IN SPAGNA – Un secondo caso accertato di influenza da suini è stato registrato in Spagna: lo riferisce la stampa spagnola citando dichiarazioni del ministro della Sanità Trinidad Jimenez. Il nuovo caso è stato registrato a Valencia. Secondo il ministro tuttavia, “data la evoluzione del suo stato, il paziente sarà dimesso nelle prossime ore”. Il ministro ha inoltre indicato che anche il giovane di cui è stato accertato il contagio ieri presenta una evoluzione positiva e potrebbe a sua volta essere dimesso “nelle prossime ore”.

ISRAELE, CONFERMATO SECONDO CASO CONTAGIO
– Un secondo caso di contagio da virus dell’influenza suina di origine messicana è stato confermato oggi pomeriggio in Israele dal ministero della Sanità, dopo quello di questa mattina. Lo riferiscono i media locali. In entrambi i casi si tratta di reduci da viaggi in Messico, ricoverati con sintomi influenzali al rientro in patria, le cui condizioni sono giudicate ora non gravi e in via di miglioramento dai medici.
I due contagiati sono rispettivamente un giovane ricoverato al momento a Natanya, a nord di Tel Aviv, e un uomo di 49 anni che riceve cure nel Meir Hospital di Kfar Saba, non lontano dal confine con la Cisgiordania. Un terzo episodio sospetto, di cui si e’ saputo in queste ore, e’ invece al vaglio degli specialisti e resta per il momento da verificare: riguarda il nipote di cinque anni di una delle persone colpite. Israele e’ il primo Paese del Medio Oriente in cui si registrano casi di contagio acclarati. Il premier, Benyamin Netanyahu, ha frattanto convocato una riunione ad hoc per formalizzare il passaggio del coordinamento delle attivita’ precauzionali contro la diffusione del virus al dicastero della Difesa, il piu’ attrezzato in Israele per la gestione di emergenze potenzialmente significative.

NUOVA ZELANDA, CONFERMATI PRIMI TRE CASI – Il governo neozelandese ha reso noto che sono diagnosticati i primi tre casi di influenza da suini tra gli oltre 50 pazienti ricoverati nel paese. Lo ha detto il ministro della Sanità, Tony Ryall.


MESSICO, BILANCIO MORTI SALE A 152

Il bilancio ”probabile” e provvisorio dell’epidemia di influenza da suini in Messico sale a 152 morti. Lo ha annunciato il ministro della Sanita’ messicano, Jose’ Angel Cordova. Cordova, in una dichiarazione precedente, aveva evocato un possibile rallentamento nel ritmo dei decessi a causa dell’influenza dei suini.

FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI IN MESSICO, ASSOTRAVEL BLOCCA PACCHETTI 
– La Farnesina sconsiglia, fino a nuovo avviso, viaggi in tutto il territorio della Repubblica Messicana che non siano strettamente necessari. E’ quanto è scritto nell’annuncio pubblicato oggi nella sezione Avvisi particolari del sito della Farnesina ‘Viaggiare sicuri’. “Nelle ultime settimane – recita l’avviso – si è registrato in Messico un aumento di casi di influenza acuta, identificata come ‘influenza suina’. Alla luce dei nuovi focolai che hanno interessato anche quegli Stati del Messico che fino al 27 aprile risultavano apparentemente immuni dal fenomeno ed anche dal livello di allerta dell’Oms, si sconsigliano, fino a nuovo avviso, viaggi in tutto il territorio della Repubblica Messicana che non siano strettamente necessari”. La Farnesina informa poi che “per evitare il contagio è stato raccomandato alla popolazione di evitare la frequentazione di luoghi pubblici, di avere particolare attenzione nella cura dell’igiene personale e di rivolgersi alle strutture sanitarie locali in presenza di sintomi influenzali”. Quindi, raccomanda a coloro che intendano recarsi nel Paese di “attenersi alle indicazioni diffuse dalle Autorità locali”.
Assotravel, l’Associazione delle agenzie di viaggio della Confindustria, ha deciso di fermare tutti i pacchetti viaggio verso il Messico. E’ quanto rende noto il presidente Andrea Giannetti relativamente al diffondersi nel Paese centroamericano dell’influenza suina, sottolineando che la decisione, assunta in linea con le indicazioni della Farnesina, verra’ mantenuta ”almeno fino a quando la crisi non cessera’, cosa che spero avvenga entro i prossimi 20 giorni”.

CINA: OMS, DIVERSI CASI SOSPETTI – Diverse persone sospettate di essere portatrici del virus dell’influenza da suini sono in osservazione in Cina. Lo ha reso noto Hans Troedsson, rappresentante dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel Paese.

PER OMS CONTROLLI A FRONTIERE NON SERVONO – Nella lotta all’influenza da suini i controlli alle frontiere e agli aeroporti ”non funzionano” , ha affermato oggi a Ginevra un portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms). L’Oms inoltre non raccomanda restrizioni ai viaggi o la chiusura di frontiere, ha aggiunto il portavoce Gregory Hartl parlando alla stampa. Nel 2003, in occasione della crisi per la Sindrome respiratoria acuta (Sras) i controlli alle frontiere dei viaggiatori non si sono rivelati efficaci ed i costi economici di tale misure sono risultati ben superiori ai vantaggi per la salute pubblica, ha spiegato Hartl. Persone contagiate ma che ancora non presentano sintomi della malattia potrebbero facilmente passare le frontiere malgrado i controlli delle telecamere sensibili alle temperature, ha aggiunto. In compenso si puo’ avere la tosse o la febbre per tanti altri motivi. Potrebbe tuttavia essere ”prudente” per alcuni governi raccomandare ai propri cittadini di pensarci bene prima di recarsi nelle destinazioni colpite, ha aggiunto Hartl. Inoltre, le persone malate dovrebbero rinviare i viaggi internazionali e chiunque sviluppi sintomi in seguito ad un viaggio all’estero dovreebbe recarsi da un medico. Per ora il virus ”non ha mostrato resistenza all’oseltamivir e zanamivir, ed e’ quindi curabile con questi due antivirali”. Solo il Messico ha segnalato casi mortali. Secondo i criteri usati dall’Oms, un totale di 73 casi di influenza da suini sono stati ufficialmente notificati nel mondo, di cui 40 negli Usa, 26 in Messico, 6 in Canada e 1 in Spagna. I decessi dovuti al nuovo virus sono 7, tutti in Messico. L’Oms – ha spiegato il portavoce – registra solo i casi ufficialmente notificati e confermati da analisi di laboratorio.