Il sopralluogo, richiesto al Commissario Curcio dall’amministrazione comunale , si inserisce nell’attività di prevenzione e riduzione dei rischi dai fenomeni atmosferici per la completa messa in sicurezza del territorio. Nello specifico, l’attenzione di stamane, è stata incentrata sulla situazione di criticità che interessa sia l’abitato di Cavallino che la viabilità della SP.41. Un’area vasta sulla quale agire e programmare interventi di messa in sicurezza.
L’incontro odierno è stato anche l’occasione per tracciare il punto degli interventi in corso e in partenza a seguito dell’alluvione del maggio 2023 e finanziati dal Governo con ordinanze commissariali.
Nel dettaglio gli interventi di prevenzione idraulica e consolidamento dei guadi sul torrente Marano procedono spediti mentre sono stati aggiudicati, e quindi sono prossimi a partire, i lavori di messa in sicurezza della viabilità a Friano, località Mulazzano e a Cavallino per ripristinare i movimenti franosi. Sono inoltre in fase di progettazione l’intervento idraulico programmato al fosso Cortino di Ospedaletto, i lavori al ponte vecchio, sempre nella frazione di Ospedaletto, e al ponte di via Scaricalasino.
“Ringraziamo il Commissario per aver accettato il nostro invito ed essere venuto personalmente a Coriano dopo una sua prima visita in provincia di Rimini ad inizio luglio – hanno dichiarato gli amministratori – Affrontare il futuro con delle certezze in termini di prevenzione ed interventi fattibili è la leva giusta per amministrare con strumenti adeguati alle esigenze dei cittadini e del territorio. Nello specifico, per la frana di Cavallino,abbiamo chiesto al Commissario di inserirlo nell’ambito di un’attività di pianificazione strategica per dare risposte concrete e certe a questa problematica del nostro territorio,in un’ottica di prevenzione ed eliminazione del rischio”.
Il Commissario Fabrizio Curcio, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto finora, ha ribadito l’importanza di una stretta collaborazione con i Comuni, veri punti di contatto con i cittadini, per assicurare informazioni chiare e risposte tempestive alla popolazione.
Ha comunicato che, dei 2,8 miliardi stanziati per la ricostruzione pubblica, restano ancora disponibili circa 75 milioni di euro oltre alla somma di circa 100 milioni di euro per gli eventi relativi al 2024. È comunque in corso una verifica sullo stato di avanzamento dei lavori già finanziati, con l’obiettivo di recuperare risorse da progetti mai avviati e non più prioritari. La riallocazione dei fondi e l’assegnazione delle risorse residue seguirà criteri basati sull’urgenza e sulla rilevanza strategica delle opere.Curcio ha inoltre precisato che, a partire dal 2027, sarà operativo un miliardo di euro destinato a interventi di mitigazione del rischio, da ripartire tra le regioni interessate (Emilia-Romagna, Toscana e Marche).
Ha concluso invitando i Comuni a contribuire alla pianificazione delle opere strutturali per la sicurezza idraulica e idrogeologica, da proporre per l’inserimento nei piani pluriennali.
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