“Vittime senza giustizia”: a Rimini la presentazione del libro di Anna Paola Moretti per l’80° della Liberazione

Martedì 22 aprile alle ore 17, presso la Sala della Cineteca di Rimini (via Gambalunga 27), si terrà la presentazione del libro Vittime senza giustizia, almeno la memoria. Angela Lazzarini e Virginia Longhi fucilate dai fascisti nel Montefeltro del 1944, scritto da Anna Paola Moretti e pubblicato dal Consiglio Regionale delle Marche nel 2024.

L’iniziativa si inserisce nel calendario delle celebrazioni per l’80° Anniversario della Liberazione d’Italia, ed è promossa da Coordinamento Donne Rimini, Il borgo della Pace, ANVCG Rimini, e Istituto Storico, in collaborazione con la Biblioteca Gambalunga e il Comune di Rimini.

Il volume ricostruisce le storie di Angela Lazzarini e Virginia Longhi, due giovani donne fucilate nel 1944 dai fascisti rispettivamente a Macerata Feltria e Pennabilli. Le loro uccisioni, avvenute nel contesto della repressione antipartigiana operata dalla Legione “Tagliamento”, non ricevettero mai giustizia: le condanne inflitte inizialmente ai responsabili furono cancellate da amnistie e gradi successivi di giudizio.

La presentazione sarà introdotta dai saluti istituzionali della vicesindaca Chiara Bellini e dell’assessora Francesca Mattei, e si aprirà con l’intervento musicale “Una canzone per la Resistenza”, con Sara Jane Ghiotti (voce e arrangiamento), Giulia Lazzarini (viola) ed Elisa Lazzarini (violoncello). A seguire, il dialogo con l’autrice sarà condotto da Lidia Maggioli e Daniele Susini.

Il libro, corredato da una prefazione di Sonia Residori, è suddiviso in due sezioni dedicate rispettivamente a ciascuna delle vittime, e affronta anche il tema della violenza sessuale contro le donne in tempo di guerra, come nel caso di Angela Lazzarini. I documenti giudiziari relativi ai due casi furono “provvisoriamente archiviati” e ritrovati solo nel 1994 nel cosiddetto “armadio della vergogna” a Roma, evidenziando la volontà istituzionale di occultare quei crimini.

L’opera di Moretti si propone di restituire dignità storica alle due giovani donne e di stimolare una riflessione più ampia sulla memoria collettiva, sulla guerra ai civili, e sulla sistematica rimozione del ruolo delle donne nella Resistenza.

L’ingresso all’evento è libero fino a esaurimento posti.