
Tra il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping c’è stato “uno scambio di opinioni franco e sostanzioso”. Lo ha detto lo stesso Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti, dopo due ore di colloqui a porte chiuse al Cremlino, a cui ha fatto seguito una sessione pubblica, alla presenza delle delegazioni allargate.
Le relazioni tra la Cina e la Russia dimostrano “una sana dinamica di sviluppo”, ha detto da parte sua Xi – sempre secondo la Ria Novosti – aggiungendo che vuole “rafforzare il coordinamento” tra Pechino e Mosca. “La portata dei settori della nostra cooperazione si espande costantemente. In precedenza, abbiamo ottenuto risultati notevoli e l’ulteriore sviluppo della cooperazione viene attuato con successo”, ha spiegato il presidente cinese.
Putin, inoltre, ha segnalato che lo scambio intercommerciale tra Russia e Cina supererà i 200 miliardi di dollari quest’anno, dopo avere già toccato un record nel 2022 nonostante la pandemia e le sanzioni. Tra Russia e Cina, ha annunciato, sono stati concordati “praticamente tutti i parametri” per la costruzione del gasdotto Forza della Siberia 2 per l’esportazione di gas russo in Cina, che si aggiungerà al Forza della Siberia 1, già funzionante.
La Russia, ha sottolineato il presidente russo, è pronta a sostenere le aziende cinesi che vogliono sostituire quelle occidentali che hanno lasciato il Paese e vuole anche “utilizzare lo yuan cinese nei pagamenti con Paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina”. “Sono sicuro – ha spiegato Putin – che queste forme di pagamento saranno sviluppate tra la Russia e i partner e colleghi di Paesi terzi”.
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