Nel 2004 debuttava al cinema la saga adventure con un tocco di fantasy ‘Il Mistero dei templari – National Treasure’ con Nicolas Cage mattatore, uno dei franchise blockbuster prodotti da Jerry Bruckheimer, proseguito nel 2007 con ‘Il mistero delle pagine perdute’, per un totale di oltre 330 milioni di dollari al botteghino. Mentre è ancora nel limbo un terzo capitolo cinematografico di cui si parla da anni (ora pare sia entrato in preproduzione), la storia di mirabolanti e pericolose ricerche di tesori di epoche lontane torna sul piccolo schermo, sempre con la firma, fra i produttori esecutivi, di Bruckheimer, e dei due sceneggiatori dei film, Cormac e Marianne Wibberley, con Il mistero dei templari – La serie, al debutto con i primi due episodi su Disney+ il 14 dicembre. Al centro della trama una nuova generazione di brillanti esploratori/risolutori di misteri guidati dalla geniale ventenne Jess Valenzuela (Lisette Olivera), che si ritroverà contro l’altrettanto brillante ‘villain’ Billie (Catherine Zeta Jones), una miliardaria esperta di antichità sul mercato nero e cacciatrice di tesori.
Nel cast, fra gli altri, anche Lyndon Smith, Zuri Reed, Jake Austin Walker, Antonio Cipriano, Jordan Rodrigues, e in un ruolo che dà il via alla storia, Harvey Keitel. Tra i valori aggiunti, la regia anche di Mira Nair: “Un’autrice fantastica, è stata essenziale per creare il senso di gruppo, di famiglia, fra tutti gli attori, è stata una sorta di mamma orsa per tutto il progetto” spiega nella conferenza stampa internazionale in streaming, insieme agli altri interpreti, Catherine Zeta Jones, reduce dall’enorme successo su Netflix di un’altra serie ‘revival/spinoff ‘Mercoledì’ nata da La famiglia Addams.
“Il mistero dei Templari è a sé stante dai film anche se rende omaggio a quel grande franchise” spiega. La forza della serie è per lei immettere “sangue giovane nel racconto attraverso grandi talenti e una fantastica sceneggiatura dei ‘Wibbs’ che avevano già scritto i film originali”. Storie senza tempo ma sempre di grande fascino, anche perché “chi non ama una buona caccia al tesoro?”.
Per la 22enne Lisette Olivera, volto della protagonista Jess, che scoprirà di essere una ‘figlia d’arte’ nella ricerca e protezione di mitici tesori, l’ispirazione principale per il personaggio, sono state “tutte le storie che ho avuto modo di ascoltare di reali sognatori”. Un altro punto importante per lei è stato raccontare il senso di perdita della madre, che nella storia Jess prova: “Come lei anch’io ho un legame davvero forte con mia madre ed ho cercato di immedesimarmi, cercando di raccontare ciò che avrei provato io nei suoi panni”. (ANSA).
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