Aeroclub San Marino: “Un sogno sopra le stelle”

40° Anniversario della conquista della Luna

 

 

Sabato 25 e domenica 26 luglio all’Aerodromo di Torraccia sarà celebrato lo storico evento con una grande kermesse promossa e organizzata dall’Aercoclub San Marino (ACS) con il patrocinio delle Segreterie di Stato: Affari Esteri; Finanze,; Turismo;  Ricerca Scientifica.

Lunedì 20 luglio, intanto, sarà emessa dall’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica una medaglia d’argento celebrativa del 40° Anniversario dello sbarco sulla luna.

Sabato 25 luglio (ore 11.00) a Palazzo Pubblico si terrà l’Udienza degli Ecc.mi Capitani Reggenti, Massimo Cenci e Oscar Mina agli illustri ospiti convenuti a San Marino per le celebrazioni cui faranno seguito la consegna delle medaglie d’argento agli astronauti e ai rappresentanti della NASA, dell’ESA, della Fondazione Europea dello Spazio e agli alti ufficiali dell’Aeronautica Militare Italiana.

 

 

Aeroclub San Marino: “Un sogno sopra le stelle”

 

Tutte le sere, a cominciare dal 20 luglio, sull’aviosuperficie di Torraccia verrà accesa artificialmente l’altra “faccia della luna”. In programma figurano: voli turistici con aerei, ultraleggeri ed elicotteri, esibizioni dei campioni di acrobazia Iak Italia e Svizzera, lancio di paracadutisti, voli in mongolfiera, aquiloni giganti e laboratori di costruzione aquiloni per bambini, mostra fotografica della missione lunare ed esposizione delle opere del maestro Ottavio Fabbri, un artista del pennello che “guarda lo spazio” a colori.

 

 

Il primo uomo sulla luna

 

“Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo gigante per l’umanità”.

Queste le prime parole pronunciate il 20 luglio 1969 – giusto quarant’anni fa – dall’astronauta statunitense Neil Armstrong, comandante della missione Apollo 11 e primo uomo a posare il proprio piede sulla luna.

Una frase, la sua, che ha dato adito alle più svariate interpretazioni e che, proprio in questi giorni, sta tornando prepotentemente alla ribalta sul grande schermo della storia sollecitando nella mente della gente immagini in technicolor e in Cinemascope, non quelle in bianco e nero mostrate dalla RAI nella “lunga notte della luna” e commentate in modo contraddittorio da Tito Stagno dagli studi di Roma (“Ha toccato…”) e da Ruggero Orlando dal Centro Nasa di Houston (“No, non ha toccato!”).

Che emozione. E che pathos! Ma a chi dei due giornalisti, credere?

Infatti i telespettatori – e noi fra loro – che vegliarono durante la notte fra il 20 e il 21 luglio 1969 rimasero interdetti e non riuscirono ad avere la certezza del momento esatto dell’allunaggio di Eagle.

Tuttavia al di là della controversa visione dei fatti data dai due giornalisti italiani in aperta concorrenza fra loro e che, ancora oggi, fa discutere su chi dei due abbia dato per primo la notizia dell’allunaggio, non c’era alcun dubbio che la missione statunitense fosse stata baciata dal più lusinghiero successo.

Eh sì perché, come si evince dalla cronaca oramai di dominio pubblico grazie anche al libro “Space Shuttle” scritto dall’ingegnere sammarinese Giorgio Chiaruzzi, domenica 20 luglio alle ore 22.17 Armstrong dà l’”engine stop” (spegnimento dei motori) del retrorazzo tanto che il LEM si appoggia sulla superficie lunare.

Lunedì 21 luglio alle ore 4.39 il portello del LEM si apre e, diciassette minuti dopo, è Armstrong a uscire per primo e a toccare il suolo lunare esattamente alle ore 4.56.

Armstrong raccoglie i primi campioni del suolo selenico nell’eventualità di un ritorno d’emergenza sul LEM.

Successivamente, alle ore 5.14 è Edwin Aldrin a uscire dal modulo lunare per aiutare Armstrong a posizionare la targa commemorativa che avrebbe ricordato l’impresa nei millenni a seguire: “Qui uomini del pianeta Terra posero piede per la prima volta sulla Luna – luglio 1969 – venimmo in pace per tutta l’umanità”.

Sulla targa sono incise le firme del presidente Richard M. Nixon e degli astronauti.

Poi è la volta della bandiera a stelle e strisce e di tutte le altre apparecchiature per i rilevamenti tecnico-scientifici sull’ambiente lunare e per datare l’età della Terra a essere posizionate da Armstrong e Aldrin che, terminato il lavoro, risalgono sul LEM e, dopo aver azionato il motore, salgono a un’altezza di 110 km per ricongiungersi con il modulo lunare comandato da Michael Collins rimasto in orbita ad attenderli.

Dopo un tragitto di avvicinamento alla superficie terrestre, alle ore 18.35 la navicella Apollo 11 è pronta per il rientro nell’atmosfera terrestre fino ad ammarare felicemente nell’oceano rallentata da tre paracaduti.

La prima missione umana sulla Luna dura nell’insieme 195 ore e 19’ e percorre complessivamente 1.533.180 km. Dopo questa missione lunare, ci furono altri cinque allunaggi con otto astronauti a entrare nella storia insieme a Neil Armstrong e Edwin “Buzz” Aldrin.

Apollo 12 (14-24 novembre 1969) C. Conrad, R. Gordon e A. Bean.

Apollo 13 (11-17 aprile 1970) J. Lovell, F. Swinger e J. Haise, missione fallita.

Apollo 14 (31 gennaio/9 febbraio) A. Shepard, E. Mitchell e S. Roosa.

Apollo 15 (26 luglio/7 agosto 1971) D. Scott, J. Irwin, A. Worden.

Apollo 16 (16/27 aprile 1972) C. Duke, T. Mattingly, J. Young.

Apollo 17 (7/19 dicembre 1972) E. Cernan, E. Evans, H. Schmitt.

 

Fin qui la cronaca delle missioni americane per la conquista della Luna.

Momenti storici entrati nell’immaginario collettivo e che potranno essere rivissuti grazie intelligente opera svolta dal direttivo dell’Aeroclub San Marino presieduto da Giuseppe Maria Della Balda e dalla lungimiranza politica delle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri, Finanze, Turismo, e Ricerca Scientifica.

 

AEROCLUB SAN MARINO: CONSIGLIO DIRETTIVO 2009

 

Presidente: Peppino Della Balda.

Vicepresidente: Edgardo Casali.

Segretario: Eugenio Bonfrate.

Tesoriere: Renzo Giacobbi.

Consiglieri: Corrado Carattoni, Gianfranco Terenzi, Lorenzo Zoffoli.

Collegio Revisori dei Conti: Daniele Docci e Daniele Volpini.

Collegio Probiviri: Dario Felici e Roberto Valentini.

Scuola Volo: Marco Bernardini.