Ancona, minorenni denunciati per estorsione aggravata via Instagram: il caso che scuote le Marche

Una vicenda delicata scuote la comunità locale: ieri, mercoledì 20 agosto, la Polizia di Jesi ha denunciato diversi giovani, tra cui alcuni minorenni, per estorsione aggravata ai danni di un coetaneo. La vicenda coinvolge l’uso dei social network, con falsi profili creati su Instagram per mettere sotto pressione la vittima.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo avrebbe ottenuto immagini intime del ragazzo attraverso un profilo falso femminile, per poi richiedere denaro in cambio della loro non divulgazione. La situazione è venuta alla luce quando il ragazzo si è confidato con il padre, che ha immediatamente sporto denuncia, innescando l’attività investigativa della Polizia.

L’indagine ha permesso di identificare gli autori dell’estorsione, evidenziando come la diffusione dei contenuti digitali possa diventare strumento di pressione anche tra minorenni. Le autorità sottolineano l’importanza di una supervisione attenta dei social network, soprattutto tra i più giovani, e della tempestiva segnalazione di episodi sospetti per prevenire danni psicologici e legali.

Il caso di Jesi mette in luce una problematica sempre più attuale: la vulnerabilità dei minorenni sui social e la necessità di educazione digitale e tutela della privacy, con un’attenzione particolare a fenomeni di cybercrime come l’estorsione via web.