Le recenti vicende giudiziarie che vedono coinvolti istituti finanziari della Repubblica di San Marino rappresentano l’ultimo di una lunga serie di eventi che hanno interessato realtà imprenditoriali del nostro Paese. Il consiglio direttivo di Assofin esprime solidarietà nei confronti di coloro che sono sottoposti a misure restrittive della libertà personale. Al di là delle singole vicende dal nostro punto di osservazione, constatiamo una sproporzionata attenzione giudiziaria e mediatica verso la nostra realtà economica e verso la nostra sovranità. Chiediamo alla classe politica sammarinese di adoperarsi con urgenza nelle sedi competenti al fine di tutelare l’economia sammarinese.
Destano sconcerto e profondo turbamento le affermazioni rese da un membro del governo a un giornalista della televisione pubblica italiana circa pretese commistioni tra alcuni istituti bancari e finanziari sammarinesi ed ambienti della criminalità organizzata. Assofin ha sempre ribadito che comportamenti illeciti da parte degli operatori finanziari non possono essere tollerati e, anzi, debbono essere denunciati senza indugio alle autorità competenti.
Coloro che hanno ricevuto dal popolo il mandato a governare il nostro Paese non possono, tuttavia, alimentare i sospetti, ma debbono adoperarsi affinché vengano perseguiti i reati, denunciati i colpevoli e affinché sia assicurata la vigilanza da parte delle autorità preposte. È del tutto evidente che, prima ancora di esternare opinioni soggettive in grado, da sole, di revocare la fiducia dei risparmiatori tanto nelle istituzioni politiche quanto nella solidità e nella correttezza degli operatori economici, i membri di governo dovrebbero, anzitutto, attivare gli strumenti amministrativi e giudiziari che consentano di distinguere coloro che, eventualmente, hanno violato la legge, dagli operatori che invece improntano la loro attività alla massima correttezza ed al rispetto delle regole.
Chiediamo senso dello Stato e lungimiranza negli interventi dei membri di governo, in particolare in questo difficile momento per l’economia del nostro Paese. Chiediamo che il bene comune prevalga sulla logica della contrapposizione e del discredito tra singoli uomini politici. Il consiglio direttivo di Assofin rinnova alle Istituzioni competenti la propria collaborazione per prevenire e contrastare forme anomale di operatività.
Per contro, chiede alle medesime Istituzioni di addivenire ad una normalizzazione dei rapporti con l’Italia – nel rispetto della sovranità del nostro Stato – che consenta ai nostri istituti di operare con serenità e fiducia all’interno di regole chiare e condivise”.
