Avv. Pecorella: ”Il Codice di procedura penale di San Marino non risponde alle esigenze di garanzie che sono oggi richieste da tutti i trattati internazionali”

pecorellaIL PENALISTA INTERVISTATO DA ”LA TRIBUNA”: PROPOSTE ENTRO L”ANNO (DIRE) Roma, 7 dic. – “Il Codice di procedura penale di San Marino non risponde alle esigenze di garanzie che sono oggi richieste da tutti i trattati internazionali. Il solo modello di processo in consonanza con la carta dell”Onu e con la Convenzione Europea per i Diritti dell”Uomo, e” il processo accusatorio, dove la prova si forma nel contraddittorio delle parti, in udienza pubblica, e di fronte a un giudice terzo e imparziale. Il Codice di San Marino e” lontanissimo da questo modello”. Lo sottolinea Gaetano Pecorella, noto avvocato penalista ed ex presidente della commissione Giustizia della Camera, intervistato da ”La Tribuna Sammarinese” sui lavori del Comitato Scientifico della Camera Penale della Repubblica di San Marino che dovra” dotare il Paese del nuovo codice di procedura penale. Tra i maestri del diritto penale italiano, dal 1994 al 1998, per due mandati consecutivi, presidente dell”Unione delle Camere Penali Italiane, Pecorella spiega dalle colonne de ”La Tribuna” quali sono i maggiori problemi rilevati nel sistema penale sammarinese: “Il punto di maggiore criticita” del codice di procedura penale”, osserva, e” “la sua struttura di un codice profondamente inquisitorio”. Quindi propone i correttivi: “Cio” su cui il Comitato Scientifico ritiene piu” urgente intervenire- spiega- e” la materia del controllo di costituzionalita” delle leggi, nonche” l”intero settore della custodia cautelare. Sul primo aspetto il professor Gualtieri ha elaborato una pregevole ”proposta di legge qualificata perche” le parti del processo possano chiedere in via incidentale al Collegio garante della costituzionalita” delle norme di procedere alla verifica di legittimita” costituzionale di un atto avente forza di legge”.

Sul secondo versante, continua Pecorella, “il professor Pansini ha steso una proposta analitica per la regolamentazione dei termini di durata massima delle misure cautelari e, da parte mia, sto terminando la stesura di una proposta per la introduzione del contraddittorio anticipato, e cioe” di un tribunale davanti al quale l”indagato, eventualmente fermato, possa portare le sue prove prima dell”emissione di un provvedimento di carcerazione preventiva. L”istituto e” stato sperimentato in Francia e pare che abbia dato ottimi risultati”. Quando si potra” arrivare concretamente al nuovo codice? “Il Comitato Scientifico- spiega Pecorella- potra” varare delle proposte di riforma entro il presente anno su alcuni aspetti piu” sensibili, soprattutto perche” riguardano la liberta” della persona. Sara” necessaria, pero”, una decisa volonta” politica perche” le proposte si trasformino in riforme”. Le proposte del Comitato “saranno presentate in un convegno al quale chiederemo di partecipare avvocati, magistrati e politici”.

Il sistema vigente a San Marino garantisce il cosiddetto ”giusto processo”? L”ex avvocato di Silvio Berlusconi, per varie legislature deputato con Forza Italia, intervistato da ”La Tribuna Sammarinese” risponde: “Il giusto processo ha una caratteristica che ho gia” prima richiamato, e cioe” impone la parita” delle parti, un giudice terzo e imparziale, la formazione della prova al dibattimento nel contraddittorio tra accusa e difesa. Questo e” lo schema processuale, ma a monte vi e” un ordinamento giudiziario in cui il giudice e il pubblico ministero devono appartenere a due corpi separati o, ancor meglio il pubblico ministero deve appartenere all”amministrazione e il giudice alla giurisdizione. Un requisito che non puo” mancare nel giusto processo e” la presunzione di innocenza, da cui discende l”onere della prova a carico del pubblico ministero”. Tra le altre cose, continua, “il processo penale di San Marino e” lontanissimo dal modello di processo voluto dalla Convenzione Europea. Non e” una questione di dignita”, ma di scelta politico-culturale, nel senso che gli Stati liberal-democratici mettono in primo piano le garanzie della persona, e dunque il giusto processo. Gli Stati autoritari preferiscono un processo in cui prevale il ruolo dell”accusa e nel quale l”imputato, piu” che essere un soggetto dello stesso, e” quasi uno spettatore. Il mio auspicio?- conclude- San Marino e” una antica terra di liberta” che dovra” avere un codice di procedura penale in cui l”accusato trovi le garanzie previste dalla Carta dei Diritti e dalla Cedu”. Pecorella e” membro del Comitato Scientifico della Camera Penale della Repubblica di San Marino, le cui prime elaborazioni sulla riforma del Codice saranno discusse e varate in una riunione ad hoc il prossimo 15 dicembre.