Bollette luce e gas, in Emilia-Romagna spesa stabile per l’elettricità e in crescita contenuta per il gas

Nel primo trimestre del 2025 i cittadini dell’Emilia-Romagna hanno affrontato una situazione energetica complessivamente in linea con la media nazionale: bollette della luce stabili rispetto all’anno precedente e rincari moderati per il gas, inferiori alla media italiana.

Secondo i dati dell’Osservatorio Segugio.it, la spesa annuale attesa per l’elettricità nel mercato libero non ha subito variazioni significative rispetto al 2024, nonostante un leggero aumento dei prezzi all’ingrosso. La stabilità dei costi è avvenuta a fronte di una contrazione del consumo medio, sceso del 5% a livello nazionale e con punte anche superiori in alcune province emiliano-romagnole.

Energia elettrica: meno consumi, costi invariati

Guardando nel dettaglio ai dati regionali, si nota che la provincia di Piacenza ha registrato il calo più marcato nei consumi (-12%) e anche la maggiore riduzione della spesa (-5%). Le altre province, tra cui Bologna, Modena, Parma e Ferrara, hanno mantenuto valori sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente. Solo Bologna ha mostrato una lieve flessione della spesa, pari all’1%.

Se confrontata con il quarto trimestre del 2024, però, la bolletta elettrica segna un aumento del 7% su base regionale, con picchi dell’8% in alcune aree come Bologna, Modena e Forlì-Cesena. Una dinamica dovuta all’aumento dei prezzi all’ingrosso più che a un incremento dei consumi.

Gas: aumenti contenuti in Emilia-Romagna rispetto al resto del Paese

Diversa la situazione sul fronte del gas naturale, dove il primo trimestre 2025 mostra un incremento medio del 14% a livello nazionale. L’Emilia-Romagna riesce però a contenere i rincari, con un aumento medio inferiore rispetto ad altre regioni italiane.

La provincia di Forlì-Cesena è quella che registra il rialzo più marcato nella spesa annuale (+15%), seguita da Ferrara (+14%) e Piacenza (+13%). Anche Reggio Emilia mostra una crescita a doppia cifra, con +12%. Sul piano dei consumi, invece, i maggiori incrementi si riscontrano a Ferrara e Forlì-Cesena (+4%), mentre Parma e Bologna vedono un calo rispettivamente del 9% e del 4%.

Rispetto al trimestre precedente, le bollette del gas segnano un incremento regionale del 5%, ma in alcune aree il rincaro è stato ben più evidente: a Forlì-Cesena si è arrivati al +13%, a Ravenna al +12%.

Mercato libero e tutela: il nuovo assetto dopo la fine della Maggior Tutela

Dal 30 giugno 2024 è terminato il regime di Maggior Tutela per l’energia elettrica. I clienti che non hanno scelto un fornitore nel mercato libero sono stati trasferiti automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, mentre per i clienti vulnerabili è stato attivato il Servizio di Tutela della Vulnerabilità, con condizioni simili alla Maggior Tutela, aggiornate trimestralmente da ARERA.

Ad oggi, oltre 23 milioni di italiani si trovano nel mercato libero. In Emilia-Romagna, come nel resto del Paese, i consumatori continuano ad affrontare un mercato in evoluzione, con prezzi soggetti alle fluttuazioni del mercato all’ingrosso e alla stagionalità dei consumi.

Un contesto da monitorare

Nonostante la stabilità per la luce e una crescita relativamente contenuta per il gas, il contesto energetico resta dinamico. La fine della Maggior Tutela, l’evoluzione dei prezzi globali e le scelte individuali dei consumatori saranno fattori chiave nei prossimi mesi per comprendere se i costi potranno davvero rimanere sotto controllo.