Oggi in edicola, 22 aprile 2025
Papa Francesco è morto
Un ictus ha colpito il santo padre alle 7 di ieri mattina. Francesco si era svegliato regolarmente alle 6 a Casa Santa Marta e i collaboratori lo avevano trovato “in condizioni discrete” pur in un quadro generale già fortemente provato da giorni. Papa Francesco è stato subito soccorso dallo staff medico. Alle 7,35, il decesso. Nel certificato ufficiale, il direttore di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, Andrea Arcangeli, parla di “ictus cerebri, coma, collasso cardiocircolatorio irreversibile in soggetto affetto da pregresso episodio di insufficienza respiratoria acuta in polmonite bilaterale multimicrobica; bronchiectasie multiple; ipertensione arteriosa; diabete tipo II”. Jorge Mario Bergoglio, argentino di origini piemontesi aveva 88 anni, era stato eletto Papa il 13 marzo del 2013. Nel 2017, la storica visita a Cesena. La notizia della morte si è diffusa nel mondo inaspettata, nonostante le condizioni molto precarie della salute del Papa e il lungo ricovero dei mesi scorsi (Vaticannews).
La veglia in cattedrale
“Ha svolto con fedeltà e amore il compito che lo Spirito Santo gli aveva affidato”, le parole del vescovo di Rimini, Nicolò Anselmi, che già ieri ha chiamato il popolo dei fedeli in cattedrale per pregare per il Papa. “Ha guidato la Chiesa con coraggio, lucidità e verità, sempre con uno sguardo di misericordia e attenzione verso i più fragili, i poveri, gli ultimi, i dimenticati… Questo Giubileo (della speranza, ndr), che continuiamo a vivere, sarà anche il suo testamento spirituale, la sua eredità viva”, ha sottolineato Anselmi (ilPonte, ilCarlino, Corriere).
L’incontro con monsignor Beneventi
“Nel cortile davanti a Santa Marta mi prese sotto braccio, mi invitò a fare una passeggiata con lui. Mi fece una domanda: ‘Sei felice di essere prete?’. Questo me lo porterò sempre come un ricordo bello, ma anche come un orizzonte all’interno del quale potermi misurare con la mia vocazione: essere felici”, racconta il vescovo di San Marino-Montefeltro Domenico Beneventi. Oggi alle 20,30, veglia di preghiera nella Cattedrale di Pennabilli (ilCarlino).
“Davvero ‘Pastore’”
Un pontefice “davvero ‘Pastore’ che in anni tumultuosi ha saputo portare una ventata di modernità e coraggio nella Chiesa e nel secolo, usando un linguaggio nuovo e del tutto sincero”. Il sindaco di Rimini esprime cordoglio per la perdita del santo padre Francesco, ricordando come il papa prima dell’aggravarsi delle condizioni di salute aveva manifestato apertura all’eventualità di una sua visita in occasione delle celebrazioni per il centenario di don Oreste Benzi. “Sono di pochi giorni fa le sue parole contro la guerra in medio oriente e tutte le guerre. Ed è soprattutto indimenticabile il suo coraggio estremo di portare in evidenza la sua malattia come messaggio universale di umanità e speranza” (ilCarlino, Corriere).
Riflettori puntati su dialogo e periferie
“Ha puntato i riflettori sulle periferie del mondo, commenta Giampiero Cofano, segretario generale della comunità Papa Giovanni XXIII (ilCarlino, Corriere). “Ha sempre incoraggiato il dialogo e l’incontro tra le religioni e le culture”, le parole di Bernhard Scholz, presidente della fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli (ilCarlino). “Ci resterà tantissimo di papa Francesco, dalla sua non comune capacità di accogliere la sofferenza come occasione di consolazione”, è certo l’economista riminese Stefano Zamagni, nominato nel 2019 (prima volta per un laico) presidente dell’Accademia pontificia per le scienze sociali (ilCarlino).
Il Pazzo e Gelsomina
Anche il museo Fellini ricorda Bergoglio che intervenne in video al convegno dedicato ai 70 anni del film La Strada. “Da ragazzo ho visto tanti film di Federico Fellini, ma La strada mi è rimasta nel cuore… Quel film incomincia con le lacrime e finisce con le lacrime. Inizia dalla riva del mare e finisce alla riva del mare. Ma soprattutto mi è rimasta nel cuore la scena del pazzo con la pietrina, che dà il senso della vita a quella ragazza” (ilCarlino, Corriere).
Il ricordo di San Marino
“Ricorderemo il forte messaggio di speranza e fiducia che ha saputo infondere all’umanità intera”. E’ il messaggio di cordoglio che si leva dal Titano. Diversi i capi di stato ricevuti in Vaticano dal 2013, a partire da Denise Bronzetti e Teodoro Lofernini, che in qualità di reggenti parteciparono alla messa di insediamento (ilCarlino, Corriere). “Una giornata di grande tristezza e di lutto… all’uscita dalle udienze private, dai momenti di incontro con il Santo Padre, c’è sempre stata quella sensazione che abbiamo avvertito tutti di un qualcosa che ti entrava nel cuore”, ricorda l’ambasciatrice di San Marino presso la Santa Sede Maria Alessandra Albertini (ilCarlino).
Sabato violento a Marina Centro
Nella notte tra sabato e domenica in via Principe Amedeo gli agenti della questura di Rimini sono intervenuti per fermare i due cubani di 37 e 23 anni protagonisti, prima, dell’aggressione a mani nude a un loro connazionale e, poi, del ferimento di tre agenti di polizia. Tutto sarebbe iniziato da un’offesa subita dai due, arrestati per resistenza aggravata e di lesioni personali a pubblico ufficiale (ilCarlino, Corriere).
Tassista non dà il resto e scappa
Poco più che 18enne, il bresciano aveva appena finito la sua serata al Cocoricò e con altre persone aveva chiamato un taxi per rientrare in albergo, in zona porto canale a Riccione. Giunti a destinazione, alcuni nel gruppo di clienti si sarebbero rifiutati di pagare la corsa. Il 18enne invece avrebbe pagato la sua quota dando al tassista una banconota da 50 euro e rimanendo fermo ad aspettare di ricevere il resto. L’automobilista però si sarebbe dato alla fuga, trascinandolo per una ventina di metri lungo la strada il ragazzo, che pare sia rimasto aggrappato al mezzo. Ha subito la frattura della mandibola ed è ricoverato con una prognosi di trenta giorni (ilCarlino).
Oggi sulle prime pagine
ilRestodelCarlino: Trascinato dal taxi, grave turista | Una marea che balla
CorriereRomagna: Lacrime per Francesco
Oggi a Rimini
Dalle 17 in cineteca ‘Una canzone per la Resistenza’ con Sara Jane Ghiotti e la presentazione del libro di Anna Paola Moretti ‘Vittime senza giustizia, almeno la memoria. Angela Lazzarini e Virginia Longhi, fucilate dai fascisti nel Montefeltro del 1944’
Alle 20,45 al cinema Tiberio il film ‘Instant family’ (Mese delle famiglie)
Alle 17 al palazzo del turismo di Riccione in scena ‘La favola delle nuvole e del profumo’ a cura di Arcipelago Ragazzi