Catania: bimbo muore sbranato dai due cani di famiglia

dogoA Mascalucia, in via Del Bosco, nel catanese, un bimbo di un anno e mezzo è morto sbranato dai suoi due cani, ovvero due esemplari di razza Dogo argentino che, durante un gioco nella loro villetta, lo hanno sbranato fino ad ucciderlo quasi sul colpo. La madre, in quei concitati momenti, ha provato a difenderlo, facendogli da scudo ma non c’è stato niente da fare. Immediato l’intervento dell’elisoccorso: il piccolo, purtroppo, non ce l’ha fatta, azzannato al volto, al torace e al collo. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima – di un anno e mezzo – intorno alle 12 stava giocavano con i suoi due cani nella villetta di famiglia, in una piscina gonfiabile che era stata montata sul prato. All’improvviso, e senza motivo, i due cani lo hanno azzannato colpendo, subito dopo, anche la madre.

la madre in fin di vita

La donna – che adesso è in fin di vita, ricoverata d’urgenza all’ospedale Cannizzaro di Catania – è indagata per omicidio colposo (un “atto dovuto” per il Procuratore di Catania, ndr) poiché, al momento del violento attacco, non sarebbe stata vicina a suo figlio. A indagare, dunque, è la Procura di Catania con un’inchiesta che è stata affidata al sostituto procuratore Aliotta che dovrà far luce sulla triste vicenda. Intanto i due cani sono stati sequestrati e affidati al servizio veterinario dell’Asp locale. Sequestrata anche la villetta per effettuare i rilievi; sul corpicino del bambino è stata disposta l’autopsia.

parla il vicesindaco di Mascalucia

Il magistrato è in attesa di poter interrogare la madre, l’unica presente al momento dell’attacco fatale; assente il padre, padrone dei due cani.“E’ un tragico giorno per Mascalucia, vi invito a pregare per il piccolo di poco più di un anno che non ce l’ha fatta e per la madre ferita nel tentativo di strapparlo ai loro cani inferociti. Lasciate che vi confidi solo una cosa: con tutta la fede che posso immaginare, non riesco ad accettare che un bambino indifeso muoia così. O forse è la mia fede che non è abbastanza forte per comprendere”ha scritto su Facebook il vicesindaco di Mascalucia, Fabio Cantarella.

Leonardo.it

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