CATANZARO: WHY NOT, PER GIP NON ACCERTATA ESISTENZA LOGGIA SAN MARINO

Catanzaro, 27 nov. (Adnkronos) – Non e’ accertata ”l’esistenza e l’operativita’ della Loggia di San Marino nei termini di cui in contestazione” e i contatti dell’ex premier Romano Prodi in Calabria avevano solo scopi politici. Sono i due elementi che emergono dal provvedimento di archiviazione dell’inchiesta Why Not nei confronti di Prodi, dei deputati del Pd Sandro Gozi e Piero Scarpellini, del consigliere regionale Antonio Acri e del suo collaboratore Gerardo Carnevale, del consulente aziendale Luigi Bisignani, di Vincenzo Bifano, Armando Zuliani e Giulio Grandinetti.

”’Non sussiste, in conseguenza -scrive il giudice Tiziana Macri’- il presupposto genetico dell’originaria impostazione d’accusa circa la perpetrazione dei ritenuti reati scopo, ne’ di essi ricorrono i relativi elementi strutturali”. Secondo il gip del Tribunale di Catanzaro le telefonate intercorse tra l’entourage di Romano Prodi e gli indagati calabresi erano finalizzati all’acquisizione di informazioni sulla situazione in Calabria, cioe’ di natura ”esclusivamente politica”.

Dopo l’archiviazione della posizione dell’ex Ministro della Giustizia Clemente Mastella esce cosi’ definitivamente di scena dall’inchiesta anche l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi. Cade inoltre il teorema dell’ex pm Luigi De Magistris, secondo il quale esisterebbe un comitato d’affari che fa capo all’imprenditore Antonio Saladino (principale indagato nell’inchiesta) e ruota attorno alla Loggia di San Marino.