Cesena e Cervia salutano Enrico Berlati: un’anima creativa e generosa al servizio del volontariato

L’annuncio della scomparsa di Enrico Berlati ha lasciato un profondo vuoto nelle comunità di Cesena e Cervia, che oggi ricordano non solo il grafico professionista, ma soprattutto l’uomo che ha saputo trasformare la propria arte in un dono per gli altri. Berlati, nato nel 1951 a Leopoldville, in Congo, aveva fatto del territorio romagnolo il centro della sua vita personale e professionale.

Enrico Berlati

Grafico pubblicitario di talento, fondatore dello Studio 25 a Cervia, è stato anche insegnante presso la scuola professionale Iris Versari di Cesena, trasmettendo ai giovani passione e mestiere. Ma la sua eredità più profonda non si misura solo in progetti o lezioni, bensì nelle opere di solidarietà concreta a cui ha dedicato tempo e creatività.

A lui si devono infatti i loghi dell’associazione “Un posto a tavola” e della casa del volontariato “Piccolo mondo” di Cesena, due realtà che da anni rappresentano punti di riferimento nel tessuto sociale locale. Disegni nati gratuitamente, con lo stile distintivo di chi sa comunicare molto con poco, ma soprattutto con il cuore. La sua generosità è rimasta impressa nella memoria collettiva dei cervesi, che lo consideravano una figura familiare, autentica, generosa.

Amava la convivialità, il buon cibo, e condivideva con ironia e calore i piaceri semplici della vita, anche come membro del Club della Braciola, una delle sue passioni più leggere e genuine.

A piangerlo oggi c’è anche la sorella Silvia, presidente proprio dell’associazione “Un posto a tavola”, legata a Enrico non solo da un vincolo familiare, ma da una comune visione di vita solidale e partecipata. Berlati lascia la figlia Alessia, il genero Andrea, e i nipoti Tommaso, Edoardo e Letizia, che porteranno avanti il ricordo di un uomo che non ha mai smesso di donare, in ogni forma.

Le esequie si terranno oggi, con partenza alle 14.30 dalla camera mortuaria dell’ospedale di Cesena verso il Duomo. La Santa Messa sarà celebrata alle 15, poi il feretro proseguirà per l’Ara crematoria di Faenza.

Nel suo spirito di altruismo, i familiari chiedono di non inviare fiori: ogni offerta sarà devoluta a Mensa Amica, affinché anche l’ultimo saluto possa contribuire a un gesto di bene.