Cesena, Franco Severi ricorda l’incontro con papa Francesco: “Suonai per lui con un organetto di Villa Silvia”

Un ricordo carico di emozione e gratitudine riaffiora alla mente di Franco Severi, presidente dell’Associazione Italiana Musica Meccanica e gestore del Museo Musicalia di Villa Silvia Carducci a Cesena, in occasione della scomparsa di papa Francesco.

Era il 16 giugno 2016, nella Sala Nervi in Vaticano, durante il Giubileo dello Spettacolo Viaggiante, che il Pontefice incontrava oltre 5.000 artisti: circensi, fieranti, lunaparkisti, madonnari, musici di strada e bande musicali. Tra loro anche Severi, chiamato a rappresentare la tradizione musicale meccanica italiana.

La morte del Santo Padre – racconta Severi – mi ha riportato alla mente un ricordo speciale. Ho avuto l’onore di incontrarlo e suonare per lui. In quell’occasione mi esibii con un organetto di Villa Silvia che riproduceva ‘O Sole Mio’. Il Papa ne fu entusiasta e volle donarmi un rosario che conservo ancora oggi con grande affetto”.

Nel corso di quella giornata, i rappresentanti della Fondazione Franco Severi Onlus e dell’AMMI misero in scena una tipica esibizione degli antichi musici di strada dell’Ottocento, regalando ai presenti un tuffo nel passato.

Le parole di papa Francesco durante l’evento restano scolpite nella memoria:

“Lo spettacolo viaggiante è la forma più antica di intrattenimento, diffonde cultura dell’incontro e socialità nel divertimento. I vostri spazi di lavoro possono diventare luoghi di fraternità. Siate sempre accoglienti verso i piccoli e i bisognosi. Trasmettete ai vostri figli l’amore per Dio e per il prossimo: il cammino della bellezza”.

Il Papa chiuse con un’immagine potente:

“Quando suonavano la musica del film La strada, ho pensato a quella ragazza che, con umiltà, ha ammorbidito il cuore duro di un uomo che aveva dimenticato come si piange. Lei non lo ha saputo, ma ha seminato. Anche voi seminate semi che fanno tanto bene, a persone che forse non conoscerete mai. Ma siate certi: voi fate del bene”.