CONFERENZA STAMPA RIFORME E LIBERTA’ SU ATTEGGIAMENTO GOVERNO

Oggi nella sede di Borgo Maggiore la coalizione riforme e Libertà ha convocato la stampa per fare il punto dopo il Consiglio Grande e generale della settimana scorsa ed annuncia che ha già fissato per la serata di Lunedì 30 Marzo presso la sala del Castello di Domagnano, alle ore 21,00 una conferenza

La coalizione preannuncia che già a partire da Lunedì convocherà per un confronto tutte le categorie economiche, per raccoglierne i loro sentimenti, in vista della preannunciata firma del governo e sugli scenari futuri.

Il giudizio della coalizione estremamente severo nei confronti del governo, in particolare dell’atteggiamento dei segretari agli esteri e alle finanze. I Segretari Mularoni e Gatti, hanno dichiarato che venire a dibattere in Consiglio è una perdita di tempo, mostrando evidenti segni d’intolleranza nei confronti  del Consiglio, dell’opposizione e nei confronti di un dialogo sereno.

Fortemente critica la scelta di non consegnare nessun tipo di documento ai Consiglieri, né prima né durante il dibattito Consigliare, per poi trovarsi il testo, su una testata giornalistica, forse anche non aggiornatissimo come versione, ma scandaloso che fosse in mano alla stampa e non in mano al Consiglio Grande e Generale.

Non ci è stata data la possibilità di poterci confrontare, né di poter contribuire al miglioramento dell’accordo stesso, che andrà a cambiare pesantemente il sistema economico del nostro paese.

Abbiamo posto delle domande ai Segretari, per capire l’entità o per avere semplicemente dei chiarimenti e nemmeno in sede di replica ci sono state fornite le delucidazioni da noi richieste.

Questa maggioranza sta riducendo così il Consiglio in una scatola vuota, dove il dibattito è considerata una mera perdita di tempo, parole durissime utilizzate da Lonfernini nei confronti del governo. Il Segretario alle finanze, nel 2002 ci presentò in fretta e furia l’accordo sule doppie imposizioni da dovere andare a firmare a Roma al più presto e vediamo che il suo atteggiamento non è cambiato nemmeno oggi.

Noi nel 2006 coinvolgemmo passo a passo il Consiglio, le forze politiche ed economiche nella stesura e nella trattativa del testo di cooperazione, notiamo una bella differenza con il metodo del governo attuale.

Abbiamo anche invitato il segretario Mularoni ad abbassare i toni, perché è evidente che il testo che stanno portando alla firma è per buona parte quello del 2006, quindi crediamo che i meriti non siano solo da attribuire a questa nuova maggioranza.

Alessandro Rossi stigmatizza anche la scelta di inviare la missiva all’OCSE il giorno in cui è convocato il Consiglio Grande e Generale, senza nemmeno informarlo dell’invio. Anche di questo ne veniamo a conoscenza sui giornali e a fatto avvenuto.

Ricordo che proprio la Mularoni s’infuriò pesantemente con l’allora segretario Gatti quando fece una cosa simile, forse la vicinanza incomincia a condizionarla anche nel metodo.

La cosa simpatica poi, che nonostante questo governo non risparmi occasione per ribadire che il governo precedente non ha fatto nulla e quel poco lo ha fatto male, scrive nella lettera che ogni atto verso il recepimento delle regole OCSE parte dalla legislatura precedente, una notevole contraddizione non c’è che dire.

Infine Alessandro Rossi, sottolinea che se nei secoli abbiamo salvaguardato la nostra sovranità dai vari dittatori  esterni oggi, rischiamo di perderli a causa dell’atteggiamento autoritario di  questo governo.

La Bollini esordisce “ questo è il peggior governo degli ultimi cinquanta anni”.

Quello che stiamo per andare a firmare non è un accordo di cooperazione, ma di annessione all’Italia, scritto di fatto dall’Italia stessa, senza potere dire una parola, con un atteggiamento sudditanza incredibile e senza difendere minimamente la nostra sovranità. Quest’accordo andrà a modificare pesantemente il nostro sistema economico, senza prevedere minimamente un nuovo modello di sviluppo che possa sostituire l’attuale.

Quest’accordo metterà a rischio l’economia sana di questo paese, costringendola ad andarsene da San Marino.

Alla fine di quest’anno, quando ci incontreremo con tutte le categorie economiche, sono sicura che il giudizio sugli effetti dell’accordo di cooperazione sarà estremamente negativo.

Conclude la Bollini dicendo che questi tipi di accordi è ora di trattarli con L’UE, invece abbiamo trattato con l’Italia un accordo di annessione, senza fare pesare minimamente i 6000 frontalieri che ogni giorno vengono a lavorare in Repubblica ad esempio.

 Di questo passo conclude, diventeremo sempre più un comune di una provincia Italiana.

Conclude il segretario PSD Andreoli, dicendo di avere manifestato in Consiglio la preoccupazione nei confronti dell’atteggiamento negativo del governo e delle attuali politiche adottate nel paese.

La Mularoni ha dichiarato di venire in Consiglio a parlare di aria fritta, quest’atteggiamento di autoritarismo ricorda un suo predecessore che attualmente siede nella segreteria alle finanze, che lei allora ha sempre contrastato.

La Mularoni ha invece perso una grande occasione per confrontarsi con il Parlamento, per gettare anche le basi per un nuovo sistema paese.

Quando siamo stati al governo, abbiamo sempre coinvolto il parlamento per fare quadrato intorno ai temi importanti e fondamentali del paese e al nostro sistema.

Conclude Andreoli dicendo che comunque l’opposizione non abbasserà la guardia e non starà di certo a guardare, ma saranno vigili per rispetto del 46% della popolazione che essi rappresentano e manterranno con la cittadinanza un canale di informazione sempre aperto.

L’appuntamento per la coalizione è quindi rinnovato per Lunedì sera presso la Sala del Castello di Domagnano, alla conferenza pubblica da l titolo:RSM E ITALIA COOPERAZIONE O ANNESSIONE? La cittadinanza è invitata a partecipare.

pubblica dal titolo “RSM Italia cooperazione o annessione?”per fare il punto con la cittadinanza, ma soprattutto per spiegare e rendere note le preoccupazioni dell’opposizione per l’atteggiamento del governo tenuto in occasione dell’ultimo Consiglio.

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