Rinnovato il contratto dei dipendenti pubblici. Stabiliti aumenti retribuitivi per il biennio 2009-2010 superiori al tasso dell’inflazione. La firma tra governo e sindacati è arrivata nella serata di lunedì 7 settembre durante un incontro a Palazzo Mercuri. La firma di lunedì è l’epilogo di una lunga trattativa iniziata al tavolo tripartito e che si è chiusa lo scorso luglio con l’accordo sui rinnovi contrattuali e una serie di interventi a sostegno dell’economia e dell’occupazione.
“Questo contratto – commentano le Federazioni Pubblico Impiego – garantisce ai dipendenti pubblici aumenti economici biennali superiori al tasso inflazionistico. In questa stagione di dura recessione, si tratta di un risultato importante che va nella direzione del sostengo dei redditi da lavoro dipendente e quindi di stimolo ai consumi interni”.
A corollario della firma, le Federazioni pubblico impiego hanno consegnato all’Esecutivo un documento che riassume, punto per punto, le critiche già espresse dall’ultima assemblea dei rappresentati sindacali pubblici in tema di mancato adeguamento delle indennità. “In quella occasione, – sottolineano FUPI-CSdL e FPI-CDLS – con forte senso di responsabilità i lavoratori hanno deciso di andare alla firma pur con molte riserve, sottolineando la scorrettezza del governo che ha smentito unilateralmente quanto sottoscritto al tavolo tripartito”.
Nel dettaglio, il documento contrattuale prevede aumenti retributivi su piede retributivo e scatti di anzianità dell’1,6% mensili per l’anno 2009 e del 2,1% per l’anno 2010. Dal 1 luglio del 2010 è predisposto un aumento dell’aliquota per il fondo pensioni dell0 0,3%. Sono state rivalutate anche le indennità di “perdita moneta”. Le parti normative del contratto non sono state inserite in questo rinnovo contrattuale perché saranno trattate durante il confronto per la riforma dell’amministrazione pubblica.
Allo stesso tavolo è stato firmato anche il rinnovo del contratto di lavoro dei salariati dell’Azienda Autonoma di Stato per la Produzione (AASP). Previsti gli stessi aumenti economici per il biennio 2009-2010. Nell’accordo è stato anche ribadito l’impegno di arrivare alla stesura del Testo unico contrattuale per i salariati dell’Azienda. Entrambi i rinnovi hanno una durata di 4 anni.
Le Federazioni Pubblico Impiego della CSU richiamano infine le parti sociali che ancora non hanno sottoscritto l’accordo tripartito: “E’ indispensabile assicurare al Paese la massima coesione sociale attraverso una responsabile collaborazione anche sul fronte contrattuale”. L’invito è dunque quello di “unire tutte le forze sociali e imprenditoriali per superare insieme questo grave momento di crisi”.