Salvancondotto per un lungo elenco di reati, tra cui il falso in bilancio, ma non per i procedimenti in corso, niente obbligo per gli intermediari di segnalare le operazioni sospette a fini antiriciclaggio e tempi per contro più stretti per aderire alla sanatoria: sono queste le novità principali dello scudo fiscale approvate dal Senato e che nei prossimi giorni saranno all’esame della Camera. Ecco le ultime modifiche e le misure chiave, così come chiarite anche da una ‘bozza’ di circolare dell’Agenzia delle Entrate (che dunque resta aperta a possibili modifiche), dello scudo fiscale ter.
IMPOSTA STRAORDINARIA AL 5%. E’ il 50% del presunto rendimento del capitale del 2% negli ultimi 5 anni. Si tratta di una “presunzione”, ricorda l’Agenzia delle Entrate, e dunque non si potrà far valere un periodo inferiore per spuntare un’aliquota minore.
DA 2009 TASSE CON MODALITA’ ORDINARIE. L’imposta straordinaria del 5% varrebbe dunque solo fino alla fine del 2008.
TEMPI PIU’ STRETTI – Il 15 settembre scorso si sono aperte le porte per avviare le operazioni per aderire allo sanatoria. Le modifiche apportate dal Senato restringono la finestra a disposizione da 7 a a 3 mesi: la nuova scadenza viene fissata al 15 dicembre 2009.
REATI, SANATO IL FALSO IN BILANCIO – Lo scudo-ter protegge anche i reati di false comunicazioni sociali. Ma non solo, le garanzie sono estese a una serie di reati tributari e penali: dalle dichiarazioni fraudolente mediante uso di fatture o altri artifici, a quella infedele, dall’occultamento alla distruzione di documenti contabili alla soppressione di atti veri.
FUORI I PROCEDIMENTI IN CORSO, DUBBI SULLE DATE – Niente ombrello fiscale per chi ha un procedimento in corso. Una questione delicata e sulla quale si registrano diverse interpretazioni circa i paletti temporali. Secondo l’Agenzia delle entrate si escludono dalla sanatoria tutti i procedimenti aperti alla data del 15 settembre, ma la lettura dei testi lascia margini di dubbio (alcuni, tra cui il Servizio studi del Senato fissano la data al 5 agosto 2009).
ANTIRICICLAGGIO – Con le modifiche approvate dal Senato, salta l’obbligo per intermediari di segnalare le operazioni sospette a fini antiriciclaggio.
REGOLARIZZAZIONE EXTRA-UE A MAGLIE LARGHE. Rientrano nella possibilità di regolarizzazione non solo i paesi Ue e quelli dello Spazio economico europeo (Norvegia e Islanda) ma anche Paesi fuori dall’area “qualora sia rispettata la condizione che vi sia un effettivo scambio di informazioni”. In questi casi non è obbligatorio il rimpatrio fisico ma è possibile dunque la regolarizzazione in loco. Per contro per la Svizzera, San Marino, ma anche Liechtenstein e Montecarlo, è possibile solo il rimpatrio.
PORTE APERTE SU EREDITA’ – Il rimpatrio o la regolarizzazione di capitali e beni illegalmente detenuti all’estero possono essere richiesti anche dagli eredi. La precisazione non può non far pensare all’indagine fiscale avviata sull’eredità degli Agnelli che preclude loro questa opportunità.
PERCORSO A OSTACOLI PER VILLE E YACHT IN PARADISI – Niente rimpatrio ma anche niente regolarizzazione se si trovano in un Paese che non ha un “effettivo” scambio di informazioni fiscali con l’Italia.
MAGGIORI ENTRATE, A FONDO PALAZZO CHIGI – Le maggiori risorse che entreranno nelle casse dello Stato grazie allo scudo confluiranno in un fondo a Palazzo Chigi.(ANSA).