La Regione Emilia-Romagna ha approvato il secondo stralcio del Piano di difesa del suolo con un investimento complessivo di 28 milioni di euro destinati a quasi 200 cantieri in tutto il territorio. Gli interventi riguardano opere di messa in sicurezza che vanno dal rafforzamento degli argini dei torrenti colpiti dalle piene dello scorso giugno 2024, al ripristino di numerose strade comunali danneggiate da frane e maltempo, fino al sostegno con contributi immediati (Cis) per famiglie e attività economiche colpite dagli eventi.
Nel dettaglio, le province interessate sono Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
In provincia di Bologna sono previsti 26 interventi per un totale di 3,3 milioni di euro. Tra i cantieri principali: a Castel d’Aiano si interverrà su via Casigno e via Monterocca; a Castel di Casio è prevista la ricostruzione del muro lungo la strada comunale 106 a Berzantina; Gaggio Montano vedrà il consolidamento della scarpata in via Cà d’Orsino. A Grizzana Morandi sono in programma quattro interventi tra strade e corsi d’acqua nelle località Puzzola, Savignano e Carviano. Monghidoro lavorerà su via Volande e via Rimembranze, mentre Monzuno realizzerà sei interventi, tra cui il recupero della rampa di un ponte e la sistemazione di più strade danneggiate. In Valsamoggia, tra Monteveglio e Savigno, sono previsti interventi su argini, rii e ponti per oltre 1,4 milioni di euro. Infine, a Vergato sono pianificati cinque interventi su strade, scarpate e pareti rocciose per circa 580mila euro.
In provincia di Forlì-Cesena sono stanziati 524mila euro per otto interventi. A Cesena sarà messa in sicurezza la copertura della palestra comunale; a Civitella di Romagna si interverrà sulla scuola materna e sulla viabilità di Pescaglie; a Forlì sono previsti lavori per il rischio idraulico sul canale Ravaldino; a Meldola si interverranno su un ponte e nella rimozione di materiale vegetale; a Modigliana si procederà al ripristino della viabilità e alla manutenzione dei fossi; infine a Sarsina sarà consolidata la banchina della SP135.
Questo piano conferma l’impegno della Regione per la tutela e la resilienza del territorio dopo le recenti emergenze climatiche.