Finalmente la scuola è tornata severa!…di Gianni Toffali

Finalmente la scuola è tornata severa! Dopo il primo trimestre una valanga di cinque in condotta si è abbattuta sugli irrequieti Gianburrasca italiani. Il nefasto sessantotto con il suo vietato vietare, il sei politico e i tutti promossi, ha generato un esercito di mollicci bamboccioni figli di papà senza arte ne parte. Gli studenti sfornati dalla scuola pubblica italiana se confrontati con i colleghi europei, risultano in assoluto, i meno preparati. E tutto questo grazie a chi fatto della scuola pubblica un ammortizzatore sociale finalizzato a creare posti di lavoro, il più delle volte assegnati ad insegnanti politicizzati ed ignoranti. L’ideologia sessantottina, non solo ha intaccato le agenzie educative della scuola e della famiglia, come appunto l’introduzione della “scuola facile” e l’entrata in vigore del divorzio e dell’aborto, ma ha anche annichilito il carattere volitivo degli italiani. Nei tempi d’oro della scuola italiana, cioè prima della tempesta rivoluzionaria dei figli dei fiori, gli alunni insubordinati venivano puniti severamente dalle maestre ed una volta a casa, la dose continuava con salutari ceffoni da parte dei genitori. Oggi al contrario, insegnanti e genitori rimangono traumatizzati al solo pensiero di traumatizzare i pargoletti con pene severe. Errore gravissimo! Dacché il mondo è mondo, buonismo e permissivismo hanno partorito generazioni di debosciati e fannulloni. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti e nessuno lo può negare.

Gianni Toffali   

  • Le proposte di Reggini Auto