Passeggiate a rischio nel parco fluviale di Forlì, dove con l’arrivo della primavera e le prime giornate di sole si sta registrando un preoccupante aumento della presenza di zecche, in particolare nei tratti meno curati del percorso.
La zona maggiormente colpita sembra essere quella che si estende sotto il ponte di via del Gualdo in direzione Ladino, dove l’erba alta e la vegetazione non sfalciata stanno creando le condizioni ideali per la proliferazione di questi parassiti. Numerosi cittadini segnalano incontri ravvicinati con le zecche al termine di semplici passeggiate, anche di breve durata, con o senza animali al seguito.
A farne le spese, soprattutto, i cani, che una volta rientrati a casa mostrano segni inequivocabili della presenza dei parassiti nel manto. In alcuni casi si è arrivati a rimuovere decine di zecche da un solo animale, ma non mancano nemmeno i casi di punture sugli esseri umani, con conseguente rischio di infezioni cutanee o, nei casi peggiori, di malattie trasmesse da zecche come la borreliosi di Lyme.
L’infestazione, secondo chi frequenta regolarmente l’area verde, potrebbe essere arginata con interventi periodici di sfalcio dell’erba e monitoraggio da parte delle autorità sanitarie locali, affinché il parco fluviale possa tornare a essere un luogo sicuro per famiglie, runner e amanti della natura.
Nel frattempo, è consigliabile adottare misure di prevenzione individuale: indossare pantaloni lunghi e scarpe chiuse, evitare il contatto diretto con la vegetazione alta e controllare con attenzione la presenza di parassiti al termine di ogni uscita all’aperto, sia su se stessi che sugli animali domestici.