Forlì celebra i 50 anni della Medaglia d’Argento al Valor Militare: ricevuta in Municipio la delegazione del Nastro Azzurro

In occasione del cinquantesimo anniversario del conferimento della Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Città di Forlì, il Comune ha ricevuto una delegazione dell’Istituto del Nastro Azzurro, guidata dal Segretario Nazionale 1° Maresciallo Luogotenente Domenico Caccia e dal Presidente provinciale Giancarlo Flamigni. L’incontro si è svolto in Municipio alla presenza del Sindaco Gian Luca Zattini e del Vicesindaco Vincenzo Bongiorno.

Durante la cerimonia è stato consegnato un Diploma d’Onore Araldico all’Amministrazione comunale, in segno di riconoscimento e gratitudine per l’impegno nella memoria storica e nella promozione dei valori patriottici. Un gesto che intende valorizzare il legame tra la città e l’Istituto del Nastro Azzurro, da oltre un secolo attivo nella diffusione della cultura del dovere, del senso civico e dei valori costituzionali, con particolare attenzione ai giovani e al mondo scolastico.

Un riconoscimento alle radici civiche della città

L’iniziativa nasce da ricerche storiche condotte da Giampaolo Grilli, che hanno permesso di ricostruire i contorni dell’onorificenza ricevuta da Forlì nel 1975. Un evento ricordato anche dall’epigrafe in bronzo posta all’ingresso del palazzo municipale, sotto il busto di Giuseppe Mazzini, e dalla medaglia apposta al Gonfalone civico.

Presente all’incontro anche Filippo Lo Giudice, segretario territoriale dell’Ugl, che ha patrocinato la promozione dell’iniziativa. Il Segretario Nazionale Caccia, intervenendo in rappresentanza del presidente nazionale Gen. Carlo Maria Magnani, ha evidenziato come l’assegnazione del Blasone Araldico al Comune rappresenti un simbolo dell’identità storica e civile di Forlì, radicata nella Resistenza e nella lotta per la libertà.

Un ponte tra memoria e futuro

Il sindaco Zattini e il vicesindaco Bongiorno hanno espresso profonda gratitudine all’Istituto del Nastro Azzurro per l’attenzione costante e la presenza alle iniziative civiche e istituzionali. Il momento celebrativo si è rivelato anche un’occasione di confronto sul ruolo dell’associazionismo combattentistico nel trasmettere memoria, senso del dovere e coesione nazionale alle nuove generazioni.