Edifici sono crollati ad Haiti, in particolare nella capitale Port-Au-Prince, in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito la parte ovest dell’isola caraibica. La prima scossa, di magnitudo 7.0, è durata più di un minuto, facendo addirittura saltare i veicoli lungo le strade.
Molte persone sono uscite in strada e le comunicazioni hanno risentito di forti difficoltà in tutta l’isola. Secondo le prime segnalazioni, a Petionville, un sobborgo della capitale, un edificio di almeno tre piani è crollato: il fabbricato ospitava uffici privati e una scavatrice è intervenuta sul posto per cercare di rimuovere le macerie e individuare eventuali vittime o sopravvissuti. L’epicentro del sisma, che si è prodotto alle 22.53 ora italiana, seguito da altre due scosse di magnitudo 5.9 e 5.5, si trova a una ventina di chilometri da Port-Au-Prince. Un allarme tsunami è stato lanciato per tutta l’area delle Antille. Haiti è ritenuto il paese più povero dell’emisfero occidentale.
Un ospedale nei pressi di Port-au-Prince, la capitale di Haiti, è crollato a seguito del terremoto che ha colpito l’isola. Lo afferma l’Associated Press ripresa dai quotidiani americani online. Non si hanno al momento dettagli più precisi, ma il corrispondente dell’Ap ha parlato di urla, con richieste di aiuti, provenienti dall’ospedale in questione, mentre diverse case o capanne della città sarebbero finite in un burrone.
L’allarme tsunami è stato lanciato per tutta la regione delle Antille. In seguito al terremoto di magnitudo 7.0 Richter che – secondo i dati di Usgs – si è prodotto vicino alla costa dell’isola di Haiti, con epicentro ad appena 16 chilometri dalla capitale Port-au-Prince, il centro di prevenzione tsunami statunitense ha lanciato l’allerta per Cuba, Haiti, Repubblica Domenicana e Bahamas.
Il Pacific Tsunami Warning Center statunitense ha lanciato l’allerta precisando che “non c’é minaccia di uno tsunami distruttivo su tutta l’area”, ma sono possibili “tsunami locali sulle coste nel raggio di cento chilometri dall’epicentro del terremoto”. Secondo gli ultimi dati pubblicati dal sito Usgs che monitora i terremoti, il sisma di Haiti ha avuto epicentro sulla terraferma di Haiti, a 15 chilometri a sudovest della capitale e ad una profondità di 10 chilometri.
Una seconda scossa, di magnitudo 5.9 Richter, è stata registrata ad Haiti con epicentro molto vicino a quello della prima. Lo riporta il sito del centro americano di monitoraggio terremoti Usgs.
Una terza scossa di terremoto è stata registrata sull’isola di Haiti. Secondo il sito americano di monitoraggio terremoti Usgs, la magnitudo è 5.5 della scala Richter. La prima scossa si è verificata alle 16:53 locali (le 10:53 italiane), le successive si sono verificate alle 17:00 e alle 17:12.
“E’ un’enorme catastrofe”. Così l’ambasciatore di Haiti negli Stati Uniti ha definito la serie di violentissime scosse di terremoto che hanno colpito il suo paese, con epicentro a pochi chilometri dalla capitale Port-au-Prince.
Il terremoto che ha scosso oggi l’area dei Caraibi è stata avvertita con molta intensità anche nella Repubblica Domenicana. Lo affermano i media on-line locali, precisando che la scossa si è sentita nella capitale, Santo Domingo, tra l’altro anche nella sede del Parlamento. “Molte delle persone che si trovavano dentro l’edificio sono uscite, e alcuni si son affacciati dalle finestre e dei balconi”, afferma il sito web del quotidiano Listin. Negli uffici del giornale il terremoto ha fatto muovere le scrivanie e i lampadari.
fonte: www.ansa.it