Nelle giornate del 20, 21 e 22 aprile si è svolto a Roma, sotto l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica Italiana, il Forum nazionale sulla sicurezza dal titolo “Legalità, sicurezza, sviluppo. Le nuove sfide della democrazia”. All’incontro ha preso parte il Segretario di Stato all’Istruzione e Cultura, Romeo Morri, accompagnato dall’Ambasciatore di San Marino in Italia, Barara Para e da una delegazione di funzionari.
Nel suo intervento il Segretario di Stato Morri ha dichiarato come la legalità costituisca la condizione necessaria per l’attuazione di ogni progetto di sviluppo economico e sociale, in quanto essa si afferma non solo attraverso un corretto comportamento di tutti gli organi di Stato, che sono tenuti ad agire secondo la legge, ma anche attraverso un’azione collettiva che deve essere determinata dal corretto comportamento dei singoli individui. In sostanza, la legalità non è una generica affermazione di un principio del vivere comune, ma è generatrice di sviluppo, progresso e giustizia sociale.
Morri ha parlato anche di educazione alla legalità, che ha per oggetto la natura e funzione delle regole nella vita sociale, i valori della democrazia e l’esercizio del diritto di cittadinanza attiva. Tutti valori, questi, basilari per uno Stato dalla consolidata ed antica democrazia come è la Repubblica di San Marino.
Altro tema affrontato dal Segretario di Stato è quello della sicurezza, intesa non solo per la prevenzione dei fenomeni delinquenziali ma anche per quella degli incidenti stradali, sui luoghi di lavoro e all’interno degli istituti scolastici. L’11 settembre 2001 ha purtroppo modificato, a livello internazionale, il concetto di sicurezza ed ha posto nuove problematiche su altri principi fondamentali quali la libera circolazione delle persone, la sicurezza degli Stati e le loro prospettive di sviluppo.
La fase di crisi che il mondo intero si trova oggi a dover affrontare impone scelte politiche forti e decise. In campo economico si rendono necessari interventi rivolti alle imprese, alla tutela dei lavoratori ed al mantenimento della capacità di spesa delle famiglie. In campo sociale sono indispensabili scelte politiche che possano permettere il controllo del fenomeno della migrazione di massa, operando a livello internazionale per favorire un’equa ripartizione della ricchezza che possa garantire a tutte le popolazioni, possibilità di lavoro e di sviluppo.
“Imparare a conoscere culture diverse ed a convivere con esse” ha proseguito nel suo discorso il Segretario alla Cultura “è cosa importantissima. La Repubblica di San Marino è pertanto consapevole che il più grande investimento deve essere quello dell’educazione dei giovani: attraverso la loro istruzione e la loro educazione al multi culturalismo, non solo cresceranno qualitativamente le nuove classi dirigenti, ma anche cittadini in grado di garantire la continuità di quella libertà che ci ha permesso di attraversare i secoli e che oggi difendiamo negli Organismi Internazionali di cui siamo membri.”
Con queste parole il Segretario Romeo Morri ha concluso il suo intervento a questo importante appuntamento, al quale hanno preso parte molte autorità della politica italiana, fra cui Claudia C. Benedetti, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Permanente sulla Sicurezza e Presidente del Dipartimento Sicurezza Assoforum 2007, Bruno Tabacci, Vice Presidente della Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione della Camera, Massimiliano Maselli, Consigliere della Regione Lazio per le Politiche Sociali, Nicola Galloro, Consigliere della Provincia di Roma, Dino Gasperoni, Delegato del Sindaco di Roma al Centro Storico, Luisa Franchina, Direttore Generale del nucleo Operativo Protezione Civile, Marco Braccioli, Direttore Strategie RESI, Franco Placidi, Direttore dell’Istituto Ricerche e Com. Socio- Sanitarie, Nunzio di Martino, Uff. Roma Capitale del Ministero Infrastrutture.
comunicato stampa congresso di stato