In merito all’articolo comparso sul Suo sito, nel quale mi si pongono alcune domande, desidero fornire qualche precisazione che mi auguro sia utile per una migliore comprensione di fatti, anche se tutto sommato non ritengo occorra chissà quale coraggio, in quanto trattasi di informazioni facilmente riscontrabili.
In primo luogo la dichiarazione riportata dal quotidiano “l’Informazione” nell’edizione odierna non è altro che un passaggio di un mio intervento svolto proprio in Consiglio Grande e Generale in questi giorni, che ho inviato a tutta la stampa locale allo scopo di semplificare il lavoro dei giornalisti impegnati nell’ascolto dei lavori consiliari.
In secondo luogo la ragione per cui Sinistra Unita non ha presentato una mozione di sfiducia è molto semplice. Pur avendo avuto modo di leggere le notizie riportate nei giorni scorsi su un quotidiano e dopo averne direttamente riscontrato la veridicità, ci siamo rivolti al Segretario Marcucci nel comma comunicazioni in maniera prudente e garantista, richiedendogli cioè, di fornire spiegazioni alla notizia di stampa e consentendogli di esprimere i necessari chiarimenti a sua difesa.
Tuttavia il Segretario non è intervenuto in sede di comunicazioni (dove non è prevista l’iscrizione), affidandosi esclusivamente alla risposta data dal collega Podeschi all’apposita interpellanza. Trovando quindi insoddisfacente la risposta data, che di fatto confermava la notizia di lavoratori utilizzati in maniera irregolare, limitandosi a minimizzare l’accaduto, sono ritornato personalmente sull’argomento nel corso del dibattito dedicato ai temi del lavoro e dell’economia, quando però, a termini di Regolamento, non era più possibile presentare ordini del giorno o mozioni di sfiducia contro il Segretario Marcucci (è infatti possibile solo nel comma delle comunicazioni).
Nessun “giallo” dunque, né tantomeno “mancanza di coraggio“, tuttalpiù si può parlare di garantismo anche nei confronti del Segretario al Lavoro, principio al quale Sinistra Unita si attiene costantemente e con convinzione, ma senza per questo rinunciare alla propria azione politica e di denuncia anche dura quando necessario. Non è comunque da escludere che non appena possibile saranno attuate nuove azioni sull’argomento, ritenendo anzi che un caso come questo non possa cadere nel dimenticatoio solo a causa della stagione estiva.
Annoto infine con piacere che, al di là delle divergenze di opinioni politiche, Lei conviene con me sull’atteggiamento irreprensibile che un membro di Governo deve comunque mantenere almeno durante il suo mandato, ritenendo che, in caso contrario, si delegittimino le Istituzioni stesse mandando pessimi segnali e dando cattivi esempi.
L’occasione mi è gradita per porgere i più distinti saluti.
Ivan Foschi
CapoGruppo Sinistra Unita