Con un ennesimo colpo di scena e dopo una giornata di trattative a Bruxelles, sembra essersi sbloccata la crisi del gas tra Russia e Ucraina.
Un colloquio telefonico tra il presidente di turno dell’Ue, il premier ceco Mirek Topolanek, e il primo ministro russo, Vladimir Putin, avrebbero permesso di raggiungere un accordo sulla commissione di monitoraggio in tutti i siti rilevanti, quelli in cui gli osservatori europei dovranno controllare il transito del metano russo attraverso il territorio ucraino. Questo, precisa la presidenza Ue, dovrebbe portare ad un ripristino delle forniture di gas russo agli Stati membri dell’Unione. La svolta è arrivata dopo un colloquio telefonico tra Topolanek e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, la prima a lanciare l’idea di una commissione internazionale di monitoraggio. Al situazione si è sbloccata in tarda serata e, salvo nuove sorprese, il flusso del gas dovrebbe tornare alla normalità tra sabato e domenica.
Confermata comunque la riunione di domani, a Bruxelles, del Gruppo europeo di coordinamento sul gas che dovrà decidere se e quali misure prendere per fronteggiare l’emergenza anche alla luce dell’accordo raggiunto tra Russia e Ucraina.
Fonte: San Marino RTV