INTERVENTO DEL SEGRETARIO MULARONI IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DEL MEETING PER L’AMICIZIA FRA I POPOLI


Signora Presidente,
Gentili Autorità,
Eccellenza,
Graditi Ospiti,

ho il piacere di portare al Meeting, che è giunto quest’anno alla sua trentesima edizione, il saluto del Governo di San Marino e di esprimere il mio personale compiacimento per una collaborazione che da lungo tempo vede il mio Paese fattivamente coinvolto in questo evento, che ha assunto un ruolo di eccellenza nel panorama internazionale.

Il Meeting costituisce, infatti, un centro di interesse per San Marino proprio per la sua capacità di raggiungere, in modo capillare, un vero e proprio «popolo» che da ogni parte del mondo converge a Rimini per partecipare agli svariati eventi, per conoscere, per confrontarsi e per ritrovarsi in un clima di reciproco arricchimento culturale, così necessario per affrontare i problemi di oggi, i problemi della propria vita quotidiana ma anche i problemi correlati al difficile momento storico che il mondo sta attraversando.

La Repubblica di San Marino, come voi sapete, fonda la propria esistenza su valori che ne hanno fatto un esempio unico di realtà statuale che da molti secoli vive in pace: valori come la solidarietà, il rispetto dei diritti dell’uomo, la democrazia, la consapevolezza delle proprie radici. Sono indubbiamente valori condivisi dal Meeting, valori che noi vogliamo continuare ad offrire a tutti i partecipanti quale piccolo ma significativo contributo.

Non entrerò in profondità nel tema di quest’anno «La conoscenza è sempre un avvenimento» perché saranno gli stessi relatori del Meeting a farlo e ad illustrarci in modo esaustivo gli eventi e le varie opportunità che l’edizione di quest’anno è pronta ad offrirci.

Consentitemi solo una piccola riflessione che il tema della conoscenza suscita in me e che mi convince dell’importanza di questa parola, soprattutto se posta nel titolo di un evento di straordinaria portata qual’è il Meeting. Credo che la maggior parte dei problemi che affliggono l’umanità, parlo dei problemi legati alla mancanza di pace, agli squilibri economici, all’assenza del dialogo, derivi proprio dalla non conoscenza o peggio dal rifiuto della conoscenza. In effetti conoscere è sempre in qualche modo traumatico perché qualcosa di nuovo irrompe nella nostra vita, qualcosa che a volte non avevamo previsto, qualcosa che è destinato a turbare le nostre certezze. Questo impatto negativo della conoscenza contrasta ovviamente con quello spirito positivo con cui tutti dovrebbero essere predisposti a conoscere e soprattutto ad accettare il nuovo, non solo come arricchimento della propria cultura ma come strumento necessario per la crescita armonica e per l’accettazione delle diversità.

La Repubblica di San Marino si è fatta promotrice, in sede internazionale, del dialogo fra i popoli, le culture e le religioni ma, per instaurare un dialogo, è necessario accettarsi e per accettarsi è imprescindibile conoscersi.

Ben venga dunque questo avvenimento al Meeting, ben venga la conoscenza, che è sempre un avvenimento, e, ne sono certa, voi saprete renderlo un grande avvenimento.

Fra pochi giorni, esattamente il 7 luglio, la Repubblica di San Marino festeggerà il primo anno dall’inserimento del Centro Storico e del Monte Titano nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Il valore universale, riconosciuto a questo sito non è esclusivamente quello paesaggistico e monumentale ma, soprattutto, quello di esempio vivente di un’antica democrazia, di una originale forma di autogoverno che da secoli sa unificare una cultura, una storia e una tradizione che ci identifica.

Saremo lieti, quest’anno, di portare ancor meglio a conoscenza i frequentatori del Meeting di questa qualifica che ci onora: San Marino, riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, vuole essere un patrimonio condiviso dell’umanità. E’ in questo senso che, favorendo grazie a voi la conoscenza della nostra realtà, intendiamo dare il nostro contributo agli obiettivi che con voi condividiamo: l’auspicio è quello di proseguire insieme questo cammino, fieri dei nostri valori, per costruire un futuro migliore e per condividerlo anche con chi è meno fortunato di noi.

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