INTERVENTO INTEGRALE DEGLI ECC.MI CAPITANI REGGENTI

La Reggenza esprime gratitudine e viva riconoscenza per l’alto messaggio augurale che Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico, Decano del Corpo Diplomatico e Consolare accreditato a San Marino ha inteso indirizzare all’apertura di questa cerimonia, che rinnova e perpetua il significato profondo delle istituzioni democratiche e libertarie della Repubblica.

 

Un messaggio atteso e fortemente sentito dall’assemblea dei numerosi rappresentanti diplomatici e consolari oggi convenuti e che rinnova e vivifica, attraverso il richiamo ai forti valori dell’etica e della morale, non disgiunti dall’impegno costante e consapevole, l’ampia rete di relazioni intessuta dalla piccola Repubblica del Titano con un numero crescente di Stati.

 

Un messaggio altresì  apprezzato e condiviso dalla Reggenza,che in esso trova moniti e riflessioni utili per una “bona gestio” della cosa pubblica ed una forte ispirazione alle regole e ai valori della serena convivenza,della solidarietà e del buon governo.

 

La Reggenza desidera porgere un saluto particolare ai Rappresentanti Diplomatici e Consolari più recentemente accreditati in Repubblica ai quali, così come a coloro che già da tempo espletano il mandato loro conferito, augura un sereno e proficuo lavoro, che implementi e rafforzi la collaborazione e l’amicizia nel rapporto bilaterale così come nella cooperazione internazionale.

 

Con sentimenti di alta stima e sincera gratitudine, la Reggenza accoglie oggi il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, On.le Franco Frattini, Oratore Ufficiale dell’odierna  cerimonia di insediamento, alto adempimento istituzionale conferito ad illustri personalità amiche della Repubblica.

 

L’aver oggi a San Marino il Ministro Frattini, autorevole protagonista della più recente affermazione internazionale dell’amica Nazione Italiana, è motivo di indiscussa soddisfazione e rappresenta un passo saliente nell’attuale corso delle relazioni italo-sammarinesi.

 

E’ indubbiamente significativa dell’ottimo stato delle relazioni bilaterali la firma, avvenuta poche ore fa da parte dei rispettivi responsabili della politica estera, di due importanti strumenti di collaborazione fra Italia e San Marino, che da tempo richiedevano d’essere perfezionati.

La sigla dell’Accordo in materia di cooperazione economica e  lo Scambio di Note per l’utilizzazione da parte sammarinese dell’aeroporto di Rimini Miramare offriranno certamente un rinnovato impulso alla cooperazione in settori strategici per le nostre economie.

 

E’ singolare che ciò avvenga in esatta coincidenza con il 70° Anniversario della Convenzione di Amicizia e Buon Vicinato, siglato il 31 Marzo 1939, pietra  miliare fino ad oggi nello svolgimento intenso e dinamico del rapporto italo-sammarinese.

 

Questa amicizia antica e profonda è altresì espressione del comune sentire rispetto alle gravi difficoltà ed alle complesse sfide cui oggi siamo esposti.

 

In modo particolare ci unisce, pur con le differenze relative al rispettivo status, il comune obiettivo della sempre maggiore integrazione dell’Europa, quell’Europa che ancora attende d’essere fatta vivere compiutamente.

 

La Repubblica di San Marino inoltre, così come la pressoché unanimità degli Stati oggi qui rappresentati, crede fermamente nella centralità del ruolo delle Nazioni Unite, anche in tema di cooperazione multilaterale tesa a fronteggiare l’attuale congiuntura economica globale e valuta con interesse ed attenzione le misure  che la massima Organizzazione Internazionale sta adottando per sensibilizzare ed elaborare strategie concertate di intervento su scala planetaria.

 

In questa direzione, guarderemo con attenzione al progetto di Conferenza ad alto livello sulla crisi finanziaria ed economica mondiale e sul suo impatto sullo sviluppo,da realizzarsi nel prossimo mese di giugno a New York, da intendersi quale tentativo di offrire una risposta corale ad un’emergenza che non risparmia nessuno Stato membro, di delineare una nuova architettura economica e finanziaria internazionale e di cercare di rendere meno gravose le conseguenze della crisi, in particolare per coloro che l’hanno soltanto subita senza aver contribuito a crearla e che oggi sono coloro che maggiormente soffrono a causa della stessa.

 

In tale ambito, la partecipazione attiva della Repubblica di San Marino all’attività delle maggiori Organizzazioni Internazionali è direttamente proporzionale alla capacità di un piccolo Stato di offrire un contributo di idee e di principi sui grandi temi inseriti nell’agenda mondiale. La Reggenza concorda sul ruolo che, nel rapporto con i piccoli Stati così come al fianco delle maggiori Potenze, la Repubblica può e deve svolgere, levando la propria voce sull’universalità dei diritti umani e sulla necessità di garantirne la piena affermazione, attraverso la costruzione di una cultura di conoscenza e consapevolezza, di collaborazione e solidarietà.

 

Da qui, la Repubblica muove la sua azione internazionale per affermare la propria intrinseca vocazione alla pace, sottolineando in più sedi il suo impegno costante contro la pena di morte e per combattere tutte le forme di terrorismo internazionale, nello sforzo comune di contribuire a garantire una maggiore sicurezza globale.

 

La Reggenza ritiene inoltre che una delle leve fondamentali per la crescita di un’economia e di una società fondate sulla conoscenza e sull’innovazione siano la ricerca e la formazione che, sole, potranno reggere alle prove della competizione globale. Al riguardo, occorre sollecitare la migliore attenzione verso le esigenze del sistema formativo, del mondo della ricerca e della Università, che ne rappresenta un presidio fondamentale.

 

Temi, questi ultimi, cruciali alla luce di una situazione di straordinaria difficoltà, per la crisi che ha investito la finanza e l’economia mondiale e per la quale si richiede sempre più un riferimento forte ed una governance in linea con i veloci cambiamenti in atto.

 

Dinnanzi ad uno scenario che richiede alla comunità internazionale una energica mobilitazione di idee e di risorse, per far fronte comune  alla spirale recessiva che sta investendo le economie mondiali, la Repubblica di San Marino non può che sottolineare l’opportunità, che la contingenza offre, di favorire una profonda riflessione che investa i Governi, le società, i cittadini: una riflessione che, anche all’interno della nostra Repubblica, sia indirizzata al recupero dei valori etici e morali e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, quali riferimenti imprescindibili nel cammino di effettivo rinnovamento della società.

 

La Reggenza ritiene utile adottare un atteggiamento costruttivo e lungimirante, approfittando della crisi per crescere, nella consapevolezza che, se si sarà in grado di cogliere appieno l’occasione, i Paesi usciranno dalla crisi più forti e più giusti.

 

La Reggenza incoraggia dunque ad un impegno forte e determinato della politica e dell’economia in questa direzione.

 

Alla luce di un quadro normativo in costante aggiornamento e adattamento a parametri legislativi sempre più uniformati a contesti di riferimento internazionali, la Reggenza sarà custode delle aspettative legittime di un Paese che sta avanzando velocemente e che vuol competere con  un mercato del lavoro sempre più complesso, attenta ad una riforma della Pubblica Amministrazione che attraverso la valorizzazione della efficacia e della economicità garantisca l’imparzialità, il buon andamento e l’efficienza degli uffici al servizio del cittadino.

 

La sempre maggiore attenzione per la tutela dell’ambiente dovrà sviluppare la cultura e il sentimento di salvaguardia di un bene prezioso ed irriproducibile e rappresentare un’ulteriore risorsa per lo sviluppo economico, che punti sull’innovazione e sulle nuove tecnologie.

 

E’ prioritario che il ripristino di un clima maggiormente fiducioso avvenga mostrandosi aperti all’esigenza di un impegno comune ed esprimendo un nuovo costume, ispirato al solo ed esclusivo interesse pubblico, con una speciale attenzione ai più deboli, nella consapevolezza che sia oramai indilazionabile uno sforzo di corresponsabilità tra le forze politiche, così come tra tutte le componenti della nostra società, per poter offrire la prova di un’autentica reazione vitale in questa fase di criticità globale.

 

La Reggenza ritiene che questo richiamo alla unione ed alla condivisione sia espressione dei propri doveri e responsabilità. E’ inoltre portavoce di quella sensibilità diffusa nella sua popolazione, di quel sentire che prende avvio  dallo straordinario patrimonio di valori morali che ci appartengono e che sono condizione essenziale per una felice sintesi dei valori individuali, familiari e sociali.

 

La solidarietà oggi più che mai deve essere richiamata quale caposaldo morale per una azione politica che promuova lo sviluppo dell’impresa ma che allo stesso tempo, a fronte della grave crisi, metta in campo strumenti efficaci ed ammortizzatori sociali in favore delle classi più deboli e delle famiglie più bisognose. Questi interventi, già delineati, favoriranno certamente -ad avviso della Reggenza- il recupero di quel senso di comune destino e di coesione che in tanti momenti della nostra storia abbiamo saputo esprimere.

 

La Reggenza vigilerà sul corretto funzionamento degli organi istituzionali sui quali esercita le proprie funzioni di presidenza, coordinamento e controllo, sarà portavoce delle istanze provenienti dalla popolazione e si farà garante delle regole, imparziale e super partes, al fine di garantire all’istituto reggenziale la massima autorevolezza.

 

La Reggenza presterà dunque attenzione e rispetto per tutte le posizioni ideali e politiche che la Repubblica esprime e dedicherà senza risparmio le proprie energie all’interesse generale, confidando nella fiducia di tutti i cittadini, senza distinzione di parte. Una fiducia che si ponga in risposta al bisogno di equilibrio e di stabilità oggi più che mai acuto e diffuso tra i Sammarinesi e che attinga le più alte motivazioni da quella base comune di memoria e identità condivisa, quale fattore vitale di continuità, nel fisiologico succedersi delle diverse alleanze politiche nel governo della Repubblica.

 

In questo spirito, la Reggenza si impegnerà a favorire costruttivi confronti  tra le forze politiche ed ampie convergenze sui temi che riguardano i valori portanti del nostro essere paese, attraverso un mandato che svolgerà nel rigoroso rispetto dei limiti che ne definiscono il ruolo e il potere e fin da oggi assicura che si adopererà per mantener vive le prerogative di democrazia e libertà che da sempre caratterizzano la nostra antica ed amata Repubblica.

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