In merito agli articoli di stampa apparsi negli ultimi tempi sui quotidiani sammarinesi e relativi all’applicazione dell’IVA sulle bollette telefoniche TIM, si precisa quanto segue.
Non appena appresa la notizia, le Segreterie di Stato alle Telecomunicazioni e alle Finanze si sono attivate, di concerto con la Direzione delle Poste e Telecomunicazioni, per prendere in esame la situazione venutasi a creare.
La materia del calcolo dell’imposta italiana sul valore aggiunto nelle bollette telefoniche dei sammarinesi appare alquanto complessa e controversa: esclusa l’ipotesi dell’errore di applicazione – che in un recente passato aveva invece riguardato il blocco dei vaglia postali, prontamente rimosso – in questo specifico caso deve invece essere appurato se l’imposizione della tassa da parte dello Stato italiano sulle prestazioni di servizi sia o meno contraria alla Direttiva n. 2008/8 CEE, in particolare per quanto concerne la “territorialità dell’imposta”.
Al fine di interpretare in maniera corretta le deroghe che riguardano lo Stato di San Marino, della questione è stato investito anche il dott. Piergiorgio Valente, consulente del Governo esperto di fiscalità internazionale. L’auspicio è quello di fare chiarezza in tempi brevi e giungere ad una risoluzione della vicenda, in termini non penalizzanti per i tanti Sammarinesi che usufruiscono dei servizi della compagnia in questione.